4 apr 2012
Stresa: Lite sul parco di Villa Palazzola. Il Comune chiede di togliere alla Sab il diritto di costruire un albergo
E’ scontro tra il Comune di Stresa e la Sab Società Alberghi Baveno di proprietà della famiglia Zacchera. L’amministrazione comunale vuole la proprietà integrale del parco di Villa La Palazzola, il compendio immobiliare nell’area del Lido di Stresa, parte del quale è attualmente sottoposto a diritto di superficie alla Sab. Il Comune si è così rivolto al tribunale, al quale ha chiesto di dichiarare inefficace l’atto con cui il 18 luglio 1985 l’allora proprietario della Villa La Palazzola Adolfo Pini, pochi
Secondo il Comune, la costituzione del diritto di superficie è da considerarsi inefficace perché nonostante siano trascorsi più 25 anni non si è mai avverata una condizione posta dall’allora proprietario Adolfo Pini per l’efficacia del vincolo e cioè «l’ottenimento da parte del titolare del diritto di superficie di una concessione edilizia per l’edificazione di una struttura ricettiva, per almeno metri cubi 4.500 oltre l’esistente».
Ma l’amministrazione stresiana si è spinta più in là e mentre si è rivolta al tribunale per ottenere la nullità del diritto di superficie, ha deciso di rivolgersi anche al Tar perché ordini alla Società Alberghi Baveno di rispettare il piano esecutivo convenzionato stipulato tra l’ente locale e la società alberghiera nel 1996.
L’accordo prevedeva l’edificazione di nuovi diecimila metri cubi alberghieri in due lotti per l’ampliamento del Grand Hotel Bristol: in cambio la Sab doveva cedere parte del diritto di superficie sull’area di Villa Palazzola e versare nelle casse comunali circa 300 mila euro di oneri di urbanizzazione.
Il primo lotto di ampliamento fu regolarmente eseguito, mentre il secondo non fu mai avviato: il Comune di Stresa chiede che gli obblighi assunti dalla Sab (trasferimento aree e versamento oneri di urbanizzazione mancanti) siano rispettati. Una richiesta respinta dai legali della società alberghiera di Baveno, che legano l’impegno a favore del Comune alla reale realizzazione dell’intervento.
«I pareri legali ci hanno confermato la tesi che tutto il parco debba essere di proprietà di Stresa - dice il sindaco Canio Di Milia - una condizione che ci permetterebbe di ragionare meglio sull’impiego futuro di Villa Palazzola».
(Di Luca Gemelli su La Stampa)
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