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17 dic 2014

Lo Stresa si affida al lombardo Enfi “Nel mirino ho i primi tre posti”

È Massimo Enfi il nuovo allenatore dello Stresa. L’esperto tecnico di Sesto Calende ha già diretto il primo allenamento ieri sera a Nebbiuno al posto di Fabio Bolzoni che era stato esonerato lunedì dalla società. «La motivazione della scelta è molto semplice - spiega il presidente dello Stresa Marco Pozzo -. Lo conosco da molto tempo, sin da quando ero bambino lo ricordo sulle panchine di Promozione, e mi ha impressionato la sua carica e voglia di fare. Sarebbe perfetto se anche solo

metà del suo entusiasmo riuscisse a trasmetterlo alla squadra».

Tra i papabili c’era anche Lucio Brando, ex vice di Beppe Scienza alla Feralpi Salò. «Entrambi sono allenatori importante, ma ritengo che questa sia stata la scelta più corretta - continua Pozzo -. Enfi è una persona con gli attributi, c’era bisogno di una scossa e penso che con lui possa arrivare».
Fermo da due stagioni

Enfi, che era fermo da due stagioni, ha allenato negli ultimi anni in Lombardia, vincendo un campionato di Promozione con la Caronnese e allenando all’Uboldese Franco Faraci, l’attaccante che oggi è a Stresa. Ha già lavorato anche con Marco Dugnani alla Castellettese. «Torno con tanto entusiasmo in Piemonte, in un calcio che conosco da sempre e dove voglio fare bene - spiega Enfi -. La squadra è di una certa levatura, la società è tra le più serie e competenti e il traguardo che ci siamo dati è arrivare tra le prime tre. Ho già visto anche lo Stresa giocare e posso dire che ha un grosso potenziale anche se in questo campionato non basta, ci vuole grande determinazione». 

Trent’anni di carriera
Il nuovo tecnico ha un grande bagaglio di esperienza costruito in trent’anni. «Ricordo con piacere gli anni alla Castellettese, anche quello indimenticabile a Suno dove ho stretto amicizie - continua - l’esperienza più amara è stata invece la retrocessione con la Sestese in D, arrivai a 5 giornate dalla fine, riuscimmo a conquistare 4 vittorie e un pareggio ma fummo sconfitti nello spareggio con il Borgosesia». Ora avrà un mese di tempo per preparare il rientro nel derby di Domodossola. «La sosta è importante, la maggior parte dei giocatori li conosco, ma questo tempo mi servirà anche per valutare i giovani per i quali ho un occhio di riguardo: i vecchi devono aiutarli a crescere». 
[di a. to. su La Stampa]

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