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21 giu 2014

Stresa: Ai Mondiali di motonautica gli emiri “beffati” dall’Italia

E’ italiana l’imbarcazione più veloce della prima giornata della Xcat Skydive Dubai world series, il campionato mondiale offshore iniziato ieri a Stresa. Serafino Barlesi e Alessandro Barone alla guida di «Marine Investimenti Sud» sono stati i più veloci durante le prove libere del pomeriggio. All’inseguimento ci sono due team degli Emirati arabi uniti, Dubai (pilotato da Salem Al Adidi e da Jay Price) e il favorito Fazza (nel

cui abitacolo siedono Arif Al Zaffain e Nadir Bin Hendi). La prima ora di prove nelle acque del Lago Maggiore è servita ai team per mettere a posto le imbarcazioni: durante i test hanno lavorato a pieno ritmo le gru per sollevare le imbarcazioni e permettere la sostituzione delle eliche. Proprio la favorita Fazza ne ha sperimentate tre coppie diverse per cercare la migliore performance in vista delle qualifiche di oggi e della gara di domani.
Durante le prove i piloti hanno poi preso confidenza con il circuito, che ha cambiato il senso di percorrenza rispetto l’anno scorso. Le gare saranno visibili dal lungolago di Stresa e anche dalle Isole Borromee; proprio di fronte all’Isola Bella le imbarcazioni fanno una virata spettacolare.
Oggi dalle 14 alle 16 ci sarà la battaglia per la pole position, seguita dall’esibizione degli acrobati su acqua alle 17. Dalle 17,30 alle 18,30 ci sarà poi la spettacolare Speed Cat Run, sfida a coppie di velocità pura.
Domenica dalle 11,40 alle 12,40 ci saranno le prove libere, mentre alle 15 ci sarà l’esibizione degli acrobati sull’acqua seguita alle 15,30 dalla gara. Tutto pronto poi per la trasmissione in diretta su Dubai Television.
Tra il pubblico anche uno spettatore d’eccezione, Isabella Ferraro, 26 anni, di Paruzzaro. «Sono sempre stata appassionata di motori - racconta Ferraro - e l’anno scorso ad Arona ho scoperto l’offshore, che ho cominciato a seguire su Twitter». L’interesse della ragazza per l’Xcat è stato notato dall’organizzazione, che l’ha così invitata a Napoli per la prima tappa italiana, ma lei aveva già prenotato il volo per andare a seguire le gare.
Intanto la prima giornata del mondiale di motonautica è andata come da programma: la navigazione - di linea e non - è rimasta operativa grazie a un apposito corridoio, tanto da generare curiosi effetti di prospettiva coi battelli in primo piano e, appena più in là, i bolidi dell’offshore.
(Di Luca Gemelli su La Stampa)

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