Compie ottant’anni il Giardino Alpinia di Stresa, il piccolo scrigno che in località Alpino, sulle pendici del Mottarone, offre a turisti e appassionati la possibilità di conoscere la flora alpina. L’inaugurazione risale al 1934, quando Igino Ambrosini e Giuseppe Rossi ebbero l’idea di creare quello che divenne il secondo giardino botanico sulle alpi dopo Chanousia, vicino ad Aosta.

La scelta cadde su quattro ettari di terreno, posti su

L’idea di realizzare il giardino trovò fondamento anche nella volontà di preservare quest’area, unica per panorama e paesaggio, da un’azione speculativa.

Ancora oggi Alpinia ospita moltissime varietà di piante e arbusti tipiche dell’ambiente alpino, accompagnate anche da un’ampia collezione di specie dal Caucaso all’Asia orientale.

Per celebrare l’80° «compleanno» del giardino, da cui si gode di un panorama che spazia fino alla parte svizzera del Lago Maggiore, domani alle 17 l’associazione Amici del giardino botanico Alpinia terrà una cerimonia simbolica: i due vialetti principali saranno intitolati ai due fondatori Igino Ambrosini e Giuseppe Rossi.

Gli Amici del giardino Alpinia per celebrare lungo tutta la stagione di visita la ricorrenza terranno anche una serie di eventi dedicati a «Le mille e una specie». Dopo il primo appuntamento di domani (dalle 14 alle 17), gli altri due saranno domenica 13 luglio e domenica 3 agosto, sempre grazie alla collaborazione del botanico Roberto Della Vedova e dei gestori di Alpinia Vittorio e Adriano Soldani.

(Di Luca Gemelli su La Stampa)