Un nuovo albergo a quattro o cinque stelle di 170 camere sul lungolago di Stresa, tra il Grand Hotel Des Iles Borromees e l’Hotel La Palma: al termine di un iter, durato quasi due anni, il consiglio comunale di Stresa ha dato mercoledì sera il via libera finale alla variante al Piano Regolatore, che ha inserito la previsione della nuova struttura alberghiera. Nell’ambito dell’intervento, stabiliscono le norme del Prg, dovranno comunque essere tutelate due delle tre ville storiche (Villa Mona e Villa Basile di San Rizzo), che

«E’ un momento importante per la crescita della città – sottolinea il sindaco di Stresa Canio Di Milia – diamo l’opportunità ad imprenditori di investire qui sul nostro territorio e non all’estero». «Il turismo è la nostra industria di Stresa e va favorito – gli ha fatto eco il vicesindaco Giuseppe Bottini – se fossimo a Torino ci preoccuperemmo della Fiat».

Dai banchi della minoranza si sono levate però voci contrarie: i consiglieri della Lega Nord Matteo Diverio e Alessandro Bertolino hanno preferito non prendere parte alla discussione, mentre Piero Vallenzasca e Lucio Casaroli del gruppo Insieme hanno criticato aspramente la scelta della variante. Secondo Casaroli, «l’amministrazione Di Milia si è dimostrata priva della cultura del passato e incapace di coniugare la storia di Stresa con il futuro» mentre Piero Vallenzasca, ha evidenziato una lunga lista di quelli che considera errori nelle scelte fatte dall’amministrazione sulla variante.

Intanto si chiude la fase urbanistica della vicenda: adesso toccherà alla proprietà, la famiglia Zanetta titolare anche del vicino Hotel La Palma, avanzare la proposta di progetto per la costruzione del nuovo albergo, che dovrà ottenere il via libera da parte della Soprintendenza. I tempi potrebbero non essere brevissimi, soprattutto se, come ha annunciato il consigliere di opposizione Piero Vallenzasca, verranno presentati ricorsi alla magistratura amministrativa contro la variante appena approvata.

Il nuovo albergo, per il quale non è stato ancora deciso se optare per le 5 o le 4 stelle, sarà il primo ad essere costruito a Stresa dal 1955 in poi: in questi decenni molte strutture sono state ampliate e rinnovate, ma nessuna è stata realizzata ex novo.

(Di Luca Gemelli su La Stampa)