Venti racconti gialli, ambientati a Stresa, nelle sue frazioni e sulle Isole Borromee, con qualche incursione fino al lago d’Orta. E’ questa la caratteristica di «Delitti d’acqua dolce», l’antologia che raccoglie una parte degli ottanta racconti che in primavera hanno partecipato alla prima edizione del premio letterario «Giallo Stresa». Il volume, il cui ricavato sarà destinato a villa Taranto di Verbania per sistemare il parco danneggiato dalla tromba d’aria di agosto, è pubblicato da Lampi di stampa di Omegna e sarà presentato a Stresa domenica alle 16 nella

«Ci saranno molti degli autori - dice Ambretta Sampietro, promotrice di “Giallo Stresa” e curatrice con Luigi Pachi dell’antologia - sarà un’occasione per gli appassionati del genere per cercare di scoprire come nasce un racconto giallo». E aggiunge: «E’ interessante vedere come, seppure in un racconto breve, sia possibile inserire la ricostruzione di un’indagine e un profilo dei personaggi».

A incuriosire i lettori, soprattutto chi conosce bene Stresa e dintorni, sarà la verifica della ricostruzione dei luoghi e, in alcuni casi, la ricerca per capire se alcuni personaggi siano stati ispirati da persone reali.

«I racconti di “Giallo Stresa” hanno “trasformato” una cittadina sostanzialmente tranquilla in un luogo dove accadono efferati crimini e delitti - aggiunge Sampietro - è il potere della narrativa».

Ad aprire l’antologia è «Notti di nebbia a Stresa», scritto dall’ex presidente della Regione Mercedes Bresso, appassionata del genere giallo a cui ha dedicato due libri. In alcuni casi gli autori hanno scelto un approccio più psicologico, in altri come in «Sesta lezione» di Andrea Dallapina le isole e il lago diventano scenografia di cinque omicidi a ripetizione di cui sono vittime chef stellati e un’esplosione finale a bordo di un battello della Navigazione, che fa strage di un gruppo di rettori universitari.

Tra gli autori selezionati per l’antologia, oltre al vincitore di «Giallo Stresa» Maurizio Gilardi, assicuratore con la passione del thriller e autore del racconto «L’onda del castello», c’è anche Silvio Raffo, già autore di «Giallo matrigna» ambientato all’hotel Regina palace, per il quale ha ricevuto una targa speciale dalla giuria del premio Stresa di Narrativa.

«Questa prima edizione di “Giallo Stresa” è andata oltre le nostre aspettative commenta soddisfatta Sampietro - sicuramente ripeteremo l’iniziativa anche l’anno prossimo». (Di Luca Gemelli su La Stampa)