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3 nov 2012

Stresa: Erba alta e degrado alla stazione “Pessima immagine per i turisti”. Di Milia:" Sanzioneremo le Ferrovie dello Stato"

«Sembra di scendere nel far west, mancano solo gli indiani e qualcuno con l’orecchio appoggiato sul binario per sentire se arriva un treno. C’è erba alta e degrado vicino ai binari, per non parlare poi dell’area dove, una volta, c’era la pensilina del trenino del Mottarone». A lanciare l’allarme sulla stazione ferroviaria di Stresa è Piero Vallenzasca, consigliere di minoranza della lista «Insieme». «È un pessimo biglietto da visita, che farebbe venire voglia ai turisti di non scendere dal

treno - incalza Vallenzasca -. E pensare che la nostra città era finita agli onori della cronaca per l’ordinanza del sindaco Canio Di Milia che imponeva ai proprietari di aree verdi una manutenzione adeguata». Nell’aprile 2009 Di Milia emise un decreto che imponeva ai proprietari la manutenzione dei giardini, pena una sanzione tra i 50 e i 500 euro.

Proprio Rete ferroviaria italiana, proprietaria della stazione di Stresa incappò in una multa da 100 euro per il cattivo stato di manutenzione delle aree verdi nella zona dei binari, salvo poi inviare una squadra di pulitori per ripristinare un po’ di decoro. Finì nel mirino anche la proprietà dell’ex deposito del trenino in via Carducci. 

La situazione sembra però tornata quella di una volta. «Abbiamo avanzato a Rfi la proposta di farci carico come Comune dell’area dismessa della stazione di loro proprietà e trasformarla a nostre spese in un parcheggio - spiega Di Milia -, così come avvenuto per l’area di sosta per i pendolari inaugurata due anni fa. Abbiamo anche chiesto a Rfi di affidarci la parte di loro competenza della pensilina dell’ex trenino del Mottarone, purtroppo fino ad oggi non abbiamo avuto risposta. Se perdurerà il silenzio e non sarà fatta un’adeguata manutenzione del verde non rimarrà che accertare la violazione dell’ ordinanza e sanzionare Rfi». 
(Di Luca Gemelli su LA Stampa).

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