14 lug 2012
Stresa: Sfida tra grandi nomi al 15˚ Gran Premio Nobili Rubinetterie Coppa Città di Stresa
Scatta alle 11 da Suno il 15˚ Gran Premio Nobili Rubinetterie, la corsa per professionisti organizzata dall’Associazione ciclistica Arona. Saranno 130 i concorrenti dovranno percorrere 195,7 chilometri: l’arrivo è sul lungolago di Stresa. E’ un percorso veloce con l’ultimo tratto adatto ai velocisti, anche se non mancheranno gli spunti per i ciclisti che amano le fughe da lontano e ci sono le salite per provare a uscire dal gruppo. Per due volte i concorrenti dovranno percorrere lo strappo che da Lesa sale a Massino Visconti così come il
Come già in passato la gara può essere un trampolino di lancio per giovani speranze e non solo. Tra gli aspiranti alla vittoria e tra coloro che puntano a mettersi in evidenza ci sono Valerio Agnoli (pettorale 1), Damiano Caruso (2) e Daniele Ratto (5) portacolori della Liquigas Cannondale, che punta a riconfermare la vittoria ottenuta lo scorso anno ad Arona con Simone Ponzi e a Stresa con Elia Viviani. La caratteristiche di scalatore di Agnoli offriranno l’opportunità di attacchi sugli strappi in salita, mentre Ratto dovrebbe trovarsi a proprio agio lungo tutto il percorso.
Con il pettorale 11 partirà Damiano Cunego della Lampre Isd, vincitore del Giro D’Italia nel 2004 e medaglia d’argento al Mondiale di Varese nel 2008. La Lampre Isd, diretta da Beppe Saronni, schiererà al via anche Adriano Malori (14) e Daniele Pietropolli (15). Tra i concorrenti al via anche Franco Pellizotti (pettorale 21), della Androni Giocattoli Venezuela, che si è laureato lo scorso 23 giugno a Borgo Valsugana campione italiano. Il percorso del Gran Premio Nobili non si addice alle caratteristiche di Pellizotti, che però vuol mettersi in evidenza sul Lago Maggiore. La Androni Giocattoli Venezuela punta anche sul giovane piemontese Fabio Felline (numero 24).
Tra gli altri aspiranti alla vittoria anche Carlo Betancur (numero 31) e Fabio Taborre (38) della Acqua & Sapone: le caratteristiche dei due ciclisti li spingeranno a mettersi in evidenza tentativi di fuga per evitare l’arrivo in volata che non li favorirebbe. Al via della corsa, che assegnerà anche la 9ª Coppa Papà Carlo e la 4ª Città di Stresa, anche Matteo Rabottini (pettorale 51), che all’ultimo Giro D’Italia si è aggiudicato la maglia azzurra di miglior scalatore. Tra le 18 squadre anche la selezione russa che metterà in campo alcuni giovani di grande interesse come Ilnur Zakarin e Sergey Chernitskiy, che dopo i buoni risultati nel GiroBio vorranno essere protagonisti. La corsa avrà una finestra all’interno delle trasmissioni Rai dedicate al Tour de France, dopo la gara francese ci sarà uno trasmissione su Raisport.
(Di Luca Gemelli su La Stampa)
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