8 nov 2010
Marchio di qualità per le imprese artigiane. Cinquemila adesivi per rendere più visibili le aziende
Un marchio di qualità per le imprese artigiane. L’idea dell’adesivo “Artigianato di qualità” è della Cna del Vco e vuole dare valore all’attività degli artigiani ed evidenziare la loro importanza nel tessuto economico del Vco. «Abbiamo inviato 5.000 di questi adesivi - ha spiegato il presidente dell’associazione, Fausto Sgrò - ad altrettante aziende artigiane, piccole e medie imprese iscritte al registro della Camera di commercio del Vco. Gli adesivi servono a rendere visibili le aziende. È un modo di dire “ci siamo, abbiamo resistito alla crisi, intendiamo continuare, vorremmo un po’ più di
considerazione. Dalle banche, nella rinegoziazione dei rapporti di credito, ma anche dalla politica». «Con questo intento - ha proseguito Medina - abbiamo sollecitato l’adozione degli ammortizzatori sociali per i dipendenti degli artigiani. I nostri associati desiderano mantenere i loro dipendenti, ma in periodo di crisi non riescono a pagarli, chiedono solo un po’ di respiro». Mal contati, ha proseguito Sgrò, «gli addetti, tra datori di lavoro e dipendenti, sono due per azienda: diecimila. Un numero che, con le industrie più grosse che stanno chiudendo, sono un contributo non indifferente al contenimento della disoccupazione». Cna sta anche elaborando i dati per “fotografare” numero, e attività, di cancellazioni e nuove iscrizioni al registro delle imprese relativo ad aziende artigiane, piccole e medie imprese. I risultati saranno oggetto di discussione alla prossima direzione provinciale, in programma il prossimo 10 novembre.
(Di M.Ra su La Prealpina)
considerazione. Dalle banche, nella rinegoziazione dei rapporti di credito, ma anche dalla politica». «Con questo intento - ha proseguito Medina - abbiamo sollecitato l’adozione degli ammortizzatori sociali per i dipendenti degli artigiani. I nostri associati desiderano mantenere i loro dipendenti, ma in periodo di crisi non riescono a pagarli, chiedono solo un po’ di respiro». Mal contati, ha proseguito Sgrò, «gli addetti, tra datori di lavoro e dipendenti, sono due per azienda: diecimila. Un numero che, con le industrie più grosse che stanno chiudendo, sono un contributo non indifferente al contenimento della disoccupazione». Cna sta anche elaborando i dati per “fotografare” numero, e attività, di cancellazioni e nuove iscrizioni al registro delle imprese relativo ad aziende artigiane, piccole e medie imprese. I risultati saranno oggetto di discussione alla prossima direzione provinciale, in programma il prossimo 10 novembre.
(Di M.Ra su La Prealpina)
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