Il Sindaco che vorremmo di Piervalle

Bella domanda a cui bisognerebbe tentare di dare una risposta e poi aspettare se qualche candidato corrisponda ai requisiti. Ormai ne abbiamo visti tanti, fare una classifica non è facile; dire che migliorano con il tempo non ce la sentiamo; dire che erano migliori quelli di una volta, neppure e poi il problema è d’ora innanzi. Siamo consapevoli, la cittadella è più piccola di quanto sono i suoi problemi e la scelta locale non è vasta; qualche volta, anzi più volte, si
pescò al di fuori il candidato: andò così così. Trovarlo in loco non è un male, è democratico, magari popolare, l’uscente infatti è abbastanza popolare, ma come abbiamo visto non è stato sufficiente. Lo vorremmo si locale, ma anche speciale. Troppo giovane non va, non facciamoci illusioni, una qualche esperienza precedente la chiediamo. Almeno di lavoro. Lo vogliamo intelligente, è un requisito esagerato? Che sappia almeno leggere il bilancio di un Comune. Innovativo e un po’ ideativo, con qualche progetto fermo e giusto e che abbia il senso del percorso di come si realizzano. Lo vogliamo aperto e disponibile, ma non per tutti e tutto. Per carità che non si metta in testa di far clientele o quelle cose li. Che guardi anche un po’ in alto, verso il futuro, ma che non dimentichi il presente; le buche nelle strade. Che venda l’auto blu e che vada in bicicletta o meglio ancora a piedi. Che non si illuda, sarà fatica ottenere le cose e vedere i programmi realizzati, ma se anche la fortuna un po’ lo aiuterà, ce la farà. Abbiamo dimenticato un requisito: l’appartenenza alla politica, è vero quasi neanche più ci pensavamo.