Presidente Parodi, che situazione stanno vivendo gli imprenditori del Vco? «Il territorio sta attraversando un momento molto difficile. Credo che i pochi e timidi segnali di ripresa siano stati troppo enfatizzati. La realtà è ben diversa: la situazione è dura e le aziende hanno bisogno di aiuti concreti».
Con quali interventi si potrebbero aiutare le industrie?
«Innanzitutto servono interventi reali e non proclami. Mi riferisco a un’erogazione del credito da parte delle banche su livelli quantomeno normali. Ora siamo decisamente al di sotto del passato. Questo è fondamentale per gli imprenditori che hanno subito un abbassamento del fatturato e che attendono pagamenti tardivi e purtroppo in alcuni casi inesigibili. Per quanto riguarda la tensione occupazionale, credo che non si possa fare una sbagliatissima lista di “buoni o cattivi”, ma che si debba valutare caso per caso, senza generalizzare. Alcune industrie stanno tenendo duro, ma altre sono ancora in piena difficoltà».
Come giudica la situazione di Lagostina?
«Ho già detto in passato che non intendo esprimere un parere. Non sono un amministratore di Lagostina e quindi non conosco i conti e la situazione dell’azienda. Non è mio compito entrare nelle scelte strategiche della società. Ho grande rispetto per la situazione difficile che stanno vivendo le famiglie dei dipendenti e non mi sembra opportuno alimentare false speranze o generare ulteriori tensioni infondate».
Il presidente della Provincia Massimo Nobili ha proposto l’apertura di un tavolo permanente di crisi per il comparto del casalingo, che cosa ne pensa?
«Non sono ancora al corrente dell’iniziativa, ma ritengo che tutti gli interventi per aiutare le aziende vadano incentivati».
(Maria Elisa Gualandris su La Stampa)