25 set 2009
Controllo caldaie VCO: Nuove disposizioni dal 15 ottobre
Conduzione e monitoraggio periodico degli impianti termici e di condizionamento: dal prossimo 15 ottobre entrano in vigore nuove disposizioni, così come stabilito dal regolamento attuativo della Legge Regionale n. 13 del maggio 2007.
Si tratta dell’apposizione da parte di ditte manutentrici accreditate di un ‘bollino verde’, gratuito, ogni quattro anni (per caldaie fino a 35 kw) -e ogni due anni (per le caldaie di potenza superiore)- sulla documentazione relativa all’avvenuta effettuazione dei controlli, che però dovranno comunque avvenire annualmente.
Ciò comporta una radicale modifica di quanto stabilito a partire dal 2005 ovvero l’obbligo di legge di controlli annuali con apposizione, ogni anno, di ‘bollino verde’ a fronte del pagamento di: 4 euro per caldaie di potenza inferiore a 35 kw, 8 euro per caldaie con potenza tra 35 e 70 kw; 30 euro per caldaie tra 71 e 116,3 kw, 50 euro tra 116,4 e 350 kw, 60 euro con caldaie superiore ai 350 kw.
Di conseguenza la rendicontazione dei controlli effettuati da parte delle ditte non sarà più annuale ma quadriennale.
Si registrerà un alleggerimento burocratico per le imprese idrauliche ed economico, sebbene di piccola entità, per gli utenti, ma allo stesso tempo -commenta l’assessore provinciale all’Ambiente Luigi Airoldi- il venir meno alla luce di queste nuove disposizioni regionali di occasioni lavorative per un comparto, già messo a dura prova dalla crisi, e di risorse per le casse della provincia. Il rilascio di questi ‘bollini’ infatti -che mediamente per le famiglie ha fin qui significato pochi euro all’anno- per la nostra amministrazione provinciale si traduceva annualmente in circa 250 mila euro impiegati soprattutto in incentivi per la sostituzione di vecchie caldaie con quelle ad alto rendimento e bassa emissione in atmosfera, in aiuti per la realizzazione di impianti solari termici, in contributi per il pagamento dei controlli obbligatori degli impianti a residenti con basso reddito. Va da sé -continua Airoldi- che tutto questo non darà ulteriore impulso all’attività di queste ditte, soprattutto piccole e artigianali, ma che per la nostra Provincia rappresentano un’importante realtà anche occupazionale.
Per l’applicazione del nuovo bollino gratuito e relativa certificazione di conformità degli impianti ai vigenti parametri di legge, le ditte di manutenzione debbono essere iscritte a un apposito elenco regionale. Questa iscrizione avviene dopo aver partecipato a un seminario di aggiornamento organizzato dalla Provincia in accordo con le Associazioni di Categoria (Confartigianato e CNA). A tale corso è richiesta almeno la presenza del Responsabile Tecnico dell’impresa, ma è raccomandata la partecipazione del più alto numero di dipendenti di ciascuna ditta.
I seminari sono stati organizzati, presso la sede della Provincia al Tecnoparco, in quattro date:
* giovedì 1° ottobre
* lunedì 5 ottobre
* giovedì 8 ottobre
* lunedì 12 ottobre
Il modello da utilizzare per l’iscrizione al seminario, preventivamente inviato a tutte le imprese interessate, va inoltrato per fax alla propria Associazione di appartenenza: Confartigianato 0323-501894; CNA 0323-53.180 entro il prossimo venerdì, 25 settembre.
Le imprese non associate e quelle fuori Regione possono inviare l’iscrizione direttamente alla provincia al n. di fax 0323-4950.274.
(EcodelPiemonte.org)
Si tratta dell’apposizione da parte di ditte manutentrici accreditate di un ‘bollino verde’, gratuito, ogni quattro anni (per caldaie fino a 35 kw) -e ogni due anni (per le caldaie di potenza superiore)- sulla documentazione relativa all’avvenuta effettuazione dei controlli, che però dovranno comunque avvenire annualmente.
Ciò comporta una radicale modifica di quanto stabilito a partire dal 2005 ovvero l’obbligo di legge di controlli annuali con apposizione, ogni anno, di ‘bollino verde’ a fronte del pagamento di: 4 euro per caldaie di potenza inferiore a 35 kw, 8 euro per caldaie con potenza tra 35 e 70 kw; 30 euro per caldaie tra 71 e 116,3 kw, 50 euro tra 116,4 e 350 kw, 60 euro con caldaie superiore ai 350 kw.
Di conseguenza la rendicontazione dei controlli effettuati da parte delle ditte non sarà più annuale ma quadriennale.
Si registrerà un alleggerimento burocratico per le imprese idrauliche ed economico, sebbene di piccola entità, per gli utenti, ma allo stesso tempo -commenta l’assessore provinciale all’Ambiente Luigi Airoldi- il venir meno alla luce di queste nuove disposizioni regionali di occasioni lavorative per un comparto, già messo a dura prova dalla crisi, e di risorse per le casse della provincia. Il rilascio di questi ‘bollini’ infatti -che mediamente per le famiglie ha fin qui significato pochi euro all’anno- per la nostra amministrazione provinciale si traduceva annualmente in circa 250 mila euro impiegati soprattutto in incentivi per la sostituzione di vecchie caldaie con quelle ad alto rendimento e bassa emissione in atmosfera, in aiuti per la realizzazione di impianti solari termici, in contributi per il pagamento dei controlli obbligatori degli impianti a residenti con basso reddito. Va da sé -continua Airoldi- che tutto questo non darà ulteriore impulso all’attività di queste ditte, soprattutto piccole e artigianali, ma che per la nostra Provincia rappresentano un’importante realtà anche occupazionale.
Per l’applicazione del nuovo bollino gratuito e relativa certificazione di conformità degli impianti ai vigenti parametri di legge, le ditte di manutenzione debbono essere iscritte a un apposito elenco regionale. Questa iscrizione avviene dopo aver partecipato a un seminario di aggiornamento organizzato dalla Provincia in accordo con le Associazioni di Categoria (Confartigianato e CNA). A tale corso è richiesta almeno la presenza del Responsabile Tecnico dell’impresa, ma è raccomandata la partecipazione del più alto numero di dipendenti di ciascuna ditta.
I seminari sono stati organizzati, presso la sede della Provincia al Tecnoparco, in quattro date:
* giovedì 1° ottobre
* lunedì 5 ottobre
* giovedì 8 ottobre
* lunedì 12 ottobre
Il modello da utilizzare per l’iscrizione al seminario, preventivamente inviato a tutte le imprese interessate, va inoltrato per fax alla propria Associazione di appartenenza: Confartigianato 0323-501894; CNA 0323-53.180 entro il prossimo venerdì, 25 settembre.
Le imprese non associate e quelle fuori Regione possono inviare l’iscrizione direttamente alla provincia al n. di fax 0323-4950.274.
(EcodelPiemonte.org)
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