2 apr 2012
Stresa: Riparte oggi il Lago Maggiore Express, il tour scelto da 55 mila turisti
Scoprire il Lago Maggiore in crociera su una motonave fino a Locarno, in Svizzera, e viaggiare al ritorno a bordo del treno a scartamento ridotto della Vigezzina, che collega la cittadina elvetica a Domodossola. Riparte oggi il Lago Maggiore Express, il tour scelto nella scorsa stagione da 55 mila turisti. Fino al 31 maggio sarà operativo da giovedì a domenica, prevede la partenza in motonave da Arona (alle 11) o da Stresa (alle 12). I panorami sono
mozzafiato: mentre la motonave della Navigazione sfila la costa piemontese e lombarda si ammirano eleganti ville, memoria del ricco passato nobiliare e borghese del Verbano. Da Stresa il panorama si arricchisce dell’inconfondibile sagoma delle Isole Borromee: dai giardini terrazzati dell’Isola Bella, che ricordano un vascello appena salpato sulle acque del Verbano, alle casette dell’Isola dei Pescatori al verde dell’Isola Madre che contrasta con l’azzurro delle acque.
Il viaggio (biglietto per il tour circolare completo battello e
treno 32 euro adulti, 16 per fino a 12 anni non compiuti), durante il
quale è anche possibile pranzare a bordo con un menù turistico da 17
euro per persona comprese le bevande, prosegue fino ai Castelli di
Cannero per continuare la navigazione verso Cannobio.
Anche l’itinerario nel bacino svizzero del Verbano riserva
emozioni: dalle Isole di Brissago agli eleganti colori del borgo di
Ascona fino a raggiungere Locarno, dove la crociera termina alle 15,15.
Da qui si riparte a bordo uno dei treni a scartamento ridotto della
Ferrovia Vigezzina o delle Centovalli, una linea il cui nome segue
quello della valle attraversata.
Si può scegliere di partire già mezz’ora dopo essere sbarcati
(alle 15,47) e magari optare per una sosta in una delle località della
Valle Vigezzo oppure aspettare alle 16,47 il treno panoramico, vero e
proprio gioiello della linea. Dalle ampie finestre sembra di veder
scorrere un film tra fiumi e vallate, con i piccoli paesi
dall’architettura tradizionale che si susseguono.
Il treno nella parte elvetica percorre arditi viadotti e apre
agli sguardi le forre del sottostante torrente, più dolce il tratto
italiano. Ma la Valle Vigezzo offre anche interessanti opportunità di
visita: dall’imponente Santuario della Madonna del Sangue di Re alla
storia di fatica e povertà degli spazzacamini, raccontata nel Museo a
loro dedicato a Santa Maria Maggiore. Una volta raggiunta Domodossola il
rientro avviene con Trenitalia (biglietto compreso nel tour circolare).
(Di Luca Gemelli su La Stampa)
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