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26 mar 2012

Stresa: Aumenta il canone di occupazione per i chioschi alle Isole. Il Comune: “Le cifre erano inadeguate”

Avvio di stagione amaro per i titolari di venti chioschi di vendita di souvenir sulle isole Bella e Pescatori che si trovano su area demaniale. Con effetto dall’1 gennaio, il canone annuo di occupazione per metro quadro è aumentato del 30%. Per l’Isola Bella, dove sono tredici le attività su area comunale, il costo annuo passa da 262,39 a 340 euro al metro quadro, sull’Isola Pescatori, dove sono dislocate sette attività, la tariffa passa da 213,26 a 284 euro al metro. Le nuove tariffe saranno poi

adeguate ogni anno con l’indice Istat.

 Oltre al canone i titolari dei chioschi (le cui concessioni sono state rinnovate fino al 2021) devono versare al Comune anche la tassa di occupazione del suolo pubblico. La doppia imposizione di canone di concessione e Tosap aveva provocato una lunga vertenza legale tra i titolari dei chioschi e l’amministrazione comunale Stresa, che aveva chiesto ai titolari il pagamento degli arretrati. 

La Corte d’appello di Torino ha però confermato la legittimità della doppia tassa. «I canoni erano ormai inadeguati, non congrui - dice il sindaco Canio Di Milia -, come emerge anche dalla stima dell’Agenzia del Territorio. 

Alcuni titolari dei chioschi pagavano una concessione inferiore alla cifra necessaria per l’affitto di un semplice garage a Stresa». Il Comune aveva annunciato, in base a una direttiva europea, l’intenzione di mettere all’asta le concessioni dei chioschi, poi l’iniziativa si è arenata. I primi chioschi sulle Isole, piccole tende con un tavolo ricolmo di oggetti, risalgono addirittura al 1879, quando il turismo di massa non si sapeva cosa fosse.
(Di Luca Gemelli su LA Stampa)

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