La Wind risarcirà il Comune di Stresa con 2500 euro e stornerà tutte le fatture emesse fino ad oggi per la telefonia fissa: è questo l’accordo raggiunto a chiusura della vicenda che lo scorso mese di dicembre aveva portato alla disattivazione di tutte le linee mobili del Comune, comprese quelle dei vigili urbani e dei servizi tecnici, per presunti mancati pagamenti delle bollette. In realtà il Comune di Stresa si era rifiutato di pagare la doppia bolletta, che riceveva sia da Telecom che da Wind, al termine di una procedura di migrazione delle linee dalla prima alla seconda non portata a termine correttamente. La vicenda aveva assunto aspetti paradossali. Chi cercava di

 Nonostante ripetute segnalazioni alla società telefonica, il problema non era mai stato risolto e per sei mesi avevano continuato ad arrivare le doppie fatture e i relativi solleciti di pagamento, fino a quando la Wind ha deciso di sospendere le linee mobili. Senza risposta era rimasta anche la richiesta di intervento del Comune al garante delle comunicazioni. 

 Il Comune era dunque ricorso al tribunale per chiedere con il ripristino urgente delle utenze, manifestando l’intenzione di avviare un’azione legale per ottenere il risarcimento del danno. Solo a quel punto la società telefonica aveva riattivato le linee e successivamente avanzato la proposta di risarcimento. «Avremmo forse potuto ottenere dal tribunale un risarcimento più alto, considerato il danno di immagine subito - dice il sindaco di Stresa Canio Di Milia - ma abbiamo ritenuto di accettare la transazione per evitare inutili costi legali».

(Di Luca Gemelli su La Stampa)