6 ott 2010
Biblioteca di Stresa: Raggiunte le 1000 iscrizioni. Giordani:"Si può fare di più, ma ci servono più fondi"
E’ ucraina la millesima iscritta alla biblioteca comunale di Stresa. Tania Topolenko, questo il suo nome, che nei giorni scorsi ha ricevuto in regalo dal presidente del Centro di cultura di Stresa, Giodano Giordani, un libro sulla storia cittadina. Un numero rilevante se si considera che solo quattro anni fa gli iscritti erano poco più di 300. Ma le iniziative della biblioteca non si fermano. Dopo il corso di inglese è previsto, a breve, un corso di italiano per adulti stranieri. Le lezioni avranno inizio nella seconda metà di ottobre e gli
iscritti, di diverse nazionalità, sono già più di 20. «Sono numerosi gli stranieri che risiedono a Stresa per lavoro negli alberghi o come badanti - spiega Giordani-, per questo abbiamo pensato a un corso di italiano.
Si tratta di educazione civica nei confronti di persone che un domani potranno diventare nuovi iscritti». Ma le iniziative non sono finite: a novembre sarà presentato il libro “Racconti in pausa caffè” della stresiana Nicoletta Minola.
In futuro è previsto anche un ciclo di conferenze di carattere legale incentrate su esigenze pratiche, esperienza questa già avviata lo scorso anno. Non mancano, poi, iniziative rivolte ai bambini che la bibliotecaria Valeria Capucci sta portando avanti nonostante gravi su di lei anche il lavoro di informatizzazione di tutti i testi, arrivati ora a 10.000 volumi. “Si potrebbe fare di più - dice Giordani - ma le risorse che ci dà il Comune non sono molte; tolte le spese rimangono circa 1.800 euro che possiamo destinare a iniziative di carattere culturale». Proprio per questa ragione è stato richiesto al sindaco di Stresa un contributo supplementare
ma la risposta non è ancora pervenuta.
(Di Stefania Piazza su Eco Risveglio)
iscritti, di diverse nazionalità, sono già più di 20. «Sono numerosi gli stranieri che risiedono a Stresa per lavoro negli alberghi o come badanti - spiega Giordani-, per questo abbiamo pensato a un corso di italiano.
Si tratta di educazione civica nei confronti di persone che un domani potranno diventare nuovi iscritti». Ma le iniziative non sono finite: a novembre sarà presentato il libro “Racconti in pausa caffè” della stresiana Nicoletta Minola.
In futuro è previsto anche un ciclo di conferenze di carattere legale incentrate su esigenze pratiche, esperienza questa già avviata lo scorso anno. Non mancano, poi, iniziative rivolte ai bambini che la bibliotecaria Valeria Capucci sta portando avanti nonostante gravi su di lei anche il lavoro di informatizzazione di tutti i testi, arrivati ora a 10.000 volumi. “Si potrebbe fare di più - dice Giordani - ma le risorse che ci dà il Comune non sono molte; tolte le spese rimangono circa 1.800 euro che possiamo destinare a iniziative di carattere culturale». Proprio per questa ragione è stato richiesto al sindaco di Stresa un contributo supplementare
ma la risposta non è ancora pervenuta.
(Di Stefania Piazza su Eco Risveglio)
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