Tornano gli aperitivi di Stresa alla domenica mattina alle 11.00. Cinque appuntamenti con scrittori che presentano i loro libri. Primo appuntamento domenica 16 al bar Jolly di Stresa con due autori di opere inerenti alla musica. L’intrigante biografia del violinista Filippo Manfredi di Carlo Bellora e un giallo storico che sfiora il tempio milanese della musica, La Scala, protagonista un anziano violinista per Federico Bianchessi Taccioli.

Carlo Bellora, di Gallarate, è un violinista (diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano) e si è
esibito come solista e in duo con pianoforte e clavicembalo in numerosi concerti. E’ anche musicologo e ha collaborato con istituzioni quali la Società Italiana di Musicologia, I Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra Cantelli e l’Orchestra Verdi di Milano, nonché con enciclopedie e riviste. E’ critico del mensile “Musica”. Ha tenuto conferenze e lezioni-concerto sul rapporto musica-letteratura e musica-arti figurative per l’Università dell’Insubria di Varese, per la Galleria d’Arte Moderna di Gallarate e alcune scuole superiori della provincia di Varese. Attualmente insegna Storia della Musica ed Estetica Musicale all’Istituto Superiore di Studi Musicali “G.Puccini”, pareggiato a Conservatorio, di Gallarate.

Presenta il libro “Filippo Manfredi, la biografia e l’opera strumentale”, edito da Zecchini, dove ricostruisce l’avventurosa vita di un violinista toscano del Settecento tra Genova, Parigi e Spagna, compagno di viaggio di Boccherini, prima di tornare nella natia Lucca, consacrato da una fama che gli permise di essere pagato più del suo maestro Giacomo Puccini, avo del più famoso omonimo compositore ottocentesco. Morì a soli 46 anni, forse stroncato dal mal franzese frutto degli svaghi da libertino in giro per l'Europa.


Federico Bianchessi Taccioli, milanese, è giornalista “cresciuto” alla scuola di Indro Montanelli, con il quale ha lavorato circa dieci anni, prima nella redazione di Milano al “Giornale” e poi alla “Voce” come caposervizio di politica nella redazione romana. Da qualche anno vive e lavora a Varese, giornalista nel locale quotidiano “La Prealpina”. Ha collaborato con varie altre testate, tra le quali il Corriere della Sera, Il Mondo, L’Indipendente, Bresciaoggi. Nel 2004, ha vinto il premio “Cronista dell’anno” tra i giornalisti lombardi. Laureato in Lettere all’Università Cattolica, si dedica anche alla scrittura creativa, ha pubblicato una raccolta di racconti, “Incartesimi”, edita da Nicolini, e ottenuto diversi premi.

Presenta il romanzo “Un tetto alla Scala”, edito da Zecchini: un giallo storico ambientato nei terribili mesi di guerra a Milano tra il 1943 e il 1944, con l’occupazione tedesca, la lotta partigiana e le rappresaglie nazifasciste, che coinvolgono una intera famiglia dividendola e infine distruggendola, sullo sfondo dell’incredibile sforzo per la ricostruzione del Teatro alla Scala subito dopo il bombardamento che la ridusse in macerie: un viaggio a ritroso nel buio tunnel dei ricordi da parte di un anziano violinista con  la confessione di un delitto che diventa un atto d’accusa contro le bugie della storia. La presentazione sarà accompagnata dalla musica di Carlo Bellora al violino e di Roberto Passerini al clavicembalo.