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23 mar 2010

Piscina Carciano: Di Milia pubblica precisazioni

Senza alcun intento polemico vorrei replicare ad alcune imprecisioni emerse nel dibattito sul progetto della piscina:

1.- La piscina, come più volte detto, potrà essere anche coperta. L’attuale progetto non pregiudica questa possibilità;
2.- Si tratta di una piscina lunga 25 per 12,50 metri e non ve ne è una più grande nella nostra provincia. Essa ha inoltre una vasca per i BIMBI e una per l’idromassaggio;
3.- La profondità di 1,25 m non pregiudica la possibilità di fare competizioni agonistiche dal
momento che viene richiesta dalla Federazione Italiana Nuoto per dette gare una profondità di almeno 1,20 m; non corrisponde dunque al vero che non si potranno fare competizioni sportive;


4.- Già ad ottobre l’Amministrazione aveva scritto al gestore attuale del ristorante “Loco” proponendo addirittura un rinnovo del contratto legato naturalmente alla gestione della nuova piscina; non corrisponde al vero dunque che il gestore non sia mai stato interpellato;

5.- Quanto ai problemi di esondazione l'ingresso tra spiaggia e area lido e accesso spogliatoi piscina è elevato ad una quota assoluta di 196 mt slm superiore al livello di esondazione del lago a Pallanza fissata in 195,50. Inoltre all'interno degli spogliatoi un sistema d'impermeabilizzazione fissa il livello di allagamento a quota 196,60 e gli impianti elettrici sono posti a soffitto a quota ancora superiore per rendere maggiormente improbabile il pericolo d'esondazione.

Spiace vedere che il dibattito sulla piscina abbia raggiunto i toni della classica speculazione elettorale prova ne è che non vi sono proposte alternative ragionevolmente percorribili. E la cosa fa pensare che in realtà non si voglia questa piscina. Ieri è stata data notizia alla conferenza stampa del ricorso al TAR presentato dalla società di gestione del ristorante “Loco”, nella quale si è anche confermato che uno dei due soci è il marito della consigliera Luini e candidata per la lista Insieme. Ciò mi fa ancora di più pensare che si voglia a tutti i costi impedirne la realizzazione, perdendo così 400.000 euro di contributo regionale. Noi ci impegneremo per portarla a termine per dare ai nostri giovani e alle nostre famiglie una struttura attesa da decenni.
Canio Di Milia

1 Commenti:

P.F.Zacchera ha detto...

Tirati in ballo nostro malgrado non ci sentiamo di rispondere a insinuazioni che a nostro modo di vedere vanno contro il buon senso.
Per quanto possa avere a cuore le sorti politiche di Stresa credo che sia nostro interesse primario quello di tutelare la nostra azienda ed in quest'ottica siamo stati costretti a ricorrere al TAR.

Ricordo inoltre che la RIFLE, società che gestisce il Loco non è una ditta individuale ma composta da due soci che lavorano per proseguire, ci si augura con profitto, la propria attività.
Per tale motivo abbiamo ritenuto di non intervenire mai nel merito della questione proprio per evitare speculazioni di ogni tipo. Speculazioni in cui purtroppo è caduto il nostro Sindaco forse colpito nel segno da aspetti oggettivamente innegabili sui quali ci riserviamo di commentare ad elezioni concluse.

Solo per dovere di verità dobbiamo segnalare che in data 4 febbraio abbiamo chiesto formalmente un incontro a Sindaco, Vicesindaco e Segretario, richiesta a cui non è seguita risposta alcuna fino alla notifica, in data 12 febbraio della revoca della concessione che ci ha poi portato al ricorso in tribunale del quale avremmo fatto volentieri a meno.
Cordiali saluti

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