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27 nov 2014

Stresa: Stagione sciistica salva. Sgombero neve: il 2 dicembre vertice in vetta

La stagione sciistica 2014- 2015 al Mottarone ci sarà. Il comune di Stresa ha provveduto a rimettere in suo possesso le aree dedite alla pratica dello sci alpino sulla vetta cusiana e, di conseguenza, la società che gestisce gli impianti di risalita potranno aprire, neve permettendo. E la spolverata di manto bianco caduta nei giorni scorsi sta provocando qualche problema, specie alle attività economiche del Mottarone a causa del gelo e della mancata salatura delle

strade.

Per questo il primo cittadino del comune borromaico, Canio Di Milia, ha scritto una lettera al presidente della provincia del VCO, con la quale si segnala oltre ai danni economici per gli operatori si potrebbero verificare anche problemi legati alla presenza delle antenne del servizio pubblico: forze dell'ordine, 118, soccorso alpino e quello delle televisioni nazionali. 

Il presidente Costa ha fissato per il prossimo 2 dicembre un incontro al Mottarone per fare il punto della situazione ed al quale il sindaco Di Milia ha chiesto anche la partecipazione degli amministratori di Omegna e di Gignese oltre al presidente della provincia di Novara. “Auspico – ha detto Di Milia – che per la strada provinciale 51 del Mottarone, così come per le altre che portano alle località sciistiche del territorio, venga garantito lo sgombero della neve e la salatura delle strade.

” Sul finanziamento degli appalti per lo sgombero neve, la Regione Piemonte ha stanziato 5,250 milioni di euro per le province piemontesi. “Questo – afferma il vice presidente della regione Piemonte Aldo Reschigna – nonostante una situazione estremamente critica del bilancio regionale. Alla provincia del VCO – ha proseguito Reschigna – sono stati stanziati 412,239 euro. I criteri  utilizzati per il riparto degli stanziamenti sono il tasso provinciale di disoccupazione per il 75% e i chilometri di strade provinciali per il restante 25%. 

E’ una decisione che abbiamo considerato indispensabile di fronte al rischio reale di ledere un fondamentale diritto del cittadino, quello alla mobilità” la conclusione di Reschigna. “I contratti – ha detto il presidente della provincia del VCO Stefano Costa – sono in fase di ultimazione, attendiamo solo che la determina regionale venga acquisita dai nostri uffici”. La provincia del VCO stanzierà circa 160 mila euro provenienti dai fondi di riserva.

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