Inseguiti sul lungolago dopo le segnalazioni di negozianti e albergatori. È finita così, ieri, l’avventura a Stresa di due ladri provenienti da Milano. Sono stati arrestati e questa mattina verranno processati per direttissima a Verbania. Marito e moglie, con precedenti, disoccupati e con un figlio da mantenere: ecco, secondo la spiegazione fornita ai militari, il motivo dei

R. C., classe 1968, e D. Z., di due anni più giovane, sono stati fermati dai carabinieri della stazione di Stresa e del Nor di Verbania. Erano arrivati sul Lago Maggiore in treno e hanno subito cominciato a «visitare» i negozi. In alcuni hanno rubato, in altri si sono comportati in modo strano, come se volessero acquisire informazioni sulle abitudini del titolare. A un albergatore hanno portato via l’i-Phone.

La coppia ha ottenuto i domiciliari perché il figlio minorenne, a casa da solo, non avrebbe ricevuto assistenza per la notte. A ricostruire la vicenda, comprese le difficoltà familiari, è stata il maresciallo donna in servizio a Stresa che, dopo aver completato la denuncia, con sensibilità ha cercato - per quanto possibile - di aiutare i due.

[di i. fo. su La Stampa]