Ricevi le News come preferisci

Calendario Eventi su

Cerca nel blog

Contatti

Contatti
19 ago 2014

Il festival di Stresa debutta stasera all’Eremo di Santa Caterina. Venerdì il concerto numero mille diretto da Gianandrea Noseda

Lo Stresa Festival debutta con le «Meditazioni in musica»: stasera e domani , alle 20,30, all’Eremo di Santa Caterina, a Leggiuno, si rinnova l’appuntamento con le Suite per violoncello solo di Bach. L’esecuzione integrale è stata affidata a Enrico Dindo. Dopo le «Meditazioni» la rassegna vivrà la stagione più intensa. Da venerdì 22 al 6 settembre previsti 16 concerti. La 53ª edizione delle «Settimane Musicali» ospiterà composizioni appositamente commissionate o in prima assoluta e rielaborazioni originali. Ad aprire il

cartellone sarà il concerto diretto da Gianandrea Noseda, alla guida di orchestra e coro del teatro Regio di Torino.

Si tratta del concerto numero 1.000 nella storia del Festival: un traguardo che si è voluto celebrare con un omaggio a Rossini, di cui sarà proposta un’ampia scelta di brani dal «Guglielmo Tell» interpretati dal baritono Luca Salsi, dal tenore John Osborn e dal soprano Angela Meade. Per la serata inaugurale al Palazzo dei Congressi di Stresa, con inizio alle 20, sono ancora disponibili un’ottantina di posti (biglietti da 15 a 40 euro, 10 il costo per gli under 26).

Tornando all’appuntamento di questa sera, il violoncellista torinese Dindo spiega che per lui è un «bis»: «Torno dopo 15 anni proprio all’Eremo, dove ho affrontato la mia prima personale esecuzione delle Suite di Bach». Negli anni sono cambiati gli interpreti, ma il pubblico ha sempre seguito con interesse le due serate dedicate a Bach: «La ragione? Sicuramente sta nell’unicità dell’autore - sostiene Dindo -. 

Nelle Suite per violoncello solo Bach è riuscito a creare musica polifonica concedendola a uno strumento, come il violoncello, che può emettere un suono alla volta». Nei due concerti delle «Meditazioni» Enrico Dindo coniugherà barocco e moderno: «Il mio strumento è un violoncello del 1717, su cui sono montate, ad esempio, corde in acciaio e tungsteno e non più in budello. La mia mente sarà rivolta all’epoca di Bach, ma userò gli strumenti di oggi».

Ancora dieci posti disponibili per stasera e cinque per domani: il biglietto costa 50 euro, cifra che comprende il trasporto con battello speciale in partenza dall’imbarcadero di Stresa alle 20. Dettagli e acquisti on-line sul sito Internet www.stresafestival.eu.
(Di Chiara Fabrizi su La Stampa)

0 Commenti:

Posta un commento

Il commento verrà pubblicato non appena sarà stato approvato dal moderatore. Grazie