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31 lug 2014

Stresa: “Don Stefano ora torni in libertà” Oggi l'udienza sulla custodia cautelare

Si terrà oggi al Palazzo di giustizia a Milano l’udienza del Tribunale del Riesame, che dovrà decidere se sussistano ancora le esigenze di custodia cautelare in carcere nei confronti di don Stefano Cavalletti, il parroco della frazione Carciano di Stresa, arrestato l’11 luglio a Milano con l’accusa di detenzione e cessione di stupefacenti.

Il Riesame potrebbe comunque riservarsi la decisione sul ricorso presentato da Monica Rossi, avvocato del

sacerdote, per ottenere la scarcerazione o gli arresti domiciliari. Il legale ha evidenziato come non ci sia rischio di reiterazione del reato o pericolo di fuga.

Il religioso era stato arrestato a Milano in un appartamento, dove la polizia era intervenuta su richiesta di un vicino allarmato dalle urla. Al momento dell’arresto don Stefano aveva cercato di disfarsi della droga e del passaporto, gettandoli nel water. Nell’appartamento erano presenti altri due uomini. In seguito allo scandalo e per chiedere «perdono» a tutta la comunità, a Carciano domenica 20 era arrivato a celebrare la messa il vescovo Franco Giulio Brambilla.

Mentre la giustizia fa il suo corso, la parrocchia di Carciano è stata affidata al vicario episcopale per il Verbano don Roberto Salsa; parte delle funzioni religiose sono ora curate da don Gianluca Villa, parroco di Stresa. Non è escluso che in futuro le due parrocchie possano essere affidate allo stesso sacerdote, ma nulla è deciso fino a ora.
[Di L.G. su La Stampa]

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