«Le immagini e il nome di Stresa grazie alle gare di motonautica hanno fatto il giro del mondo e questo credo sia un risultato importante»: quando ormai l’area box della categoria Xcat è in fase di smantellamento da piazza Marconi, il vice sindaco di Stresa Giuseppe Bottini, che ha seguito direttamente l’organizzazione, esprime soddisfazione a evento chiuso. «Il pubblico, soprattutto domenica, sulle rive del lago era presente numeroso - aggiunge Bottini -, ma

«In occasione del Gran premio di Cina le immagini promozionali saranno quelle di Fazza che sfreccia davanti all’Isola Bella, una promozione eccezionale» spiega ancora Bottini.

L’evento ha anche avuto un parte riservata ai bambini: grazie allo Yacht club Verbano sono stati una sessantina i piccoli che, accompagnati da un istruttore, si sono cimentati nelle prove a bordo dei gommoncini «Formula Futura». Al ritorno mediatico si aggiunge quello diretto sul sistema turistico locale: tra squadre e staff dell’organizzazione, circa 200 persone hanno soggiornato tra Stresa e Baveno per periodi variabili tra 4 notti e due settimane. A questi numeri vanno aggiunti gli appassionati di motonautica che hanno trascorso un fine settimana in riva al lago.

L’obiettivo è adesso puntato sul 2015, quando a Milano ci sarà l’Expo: Dubai punta ad avere una presenza importante in vista dell’edizione 2020 assegnato proprio all’emirato arabo. L’accordo tra Comune di Stresa e l’organizzazione Wppa prevede una durata triennale, fino proprio al 2015, quindi l’anno prossimo è assicurato: «Ospitare la gara durante l’Expo milanese sarebbe sicuramente una grande opportunità, potremmo stringere ancora un più forte legame con Dubai», sottolinea il sindaco Canio Di Milia.

Trattative sono in corso con la delegazione di Dubai all’Expo milanese per fare di Stresa una delle basi operative. Stresa può peraltro contare su importanti alleati nell’ambito dell’ambiente della motonautica: Arif Al Zaffain, pilota dell’imbarcazione vincitrice Fazza, dopo la gara ha detto che «Stresa è un po’ come la mia seconda città natale». Un legame che non scaturisce solo dalle vittorie collezionate dal team, ma anche dalla bellezza del circuito, che dovendo sfiorare le Isole Borromee si presenta alquanto impegnativo.

(Di Luca Gemelli su La Stampa)