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19 giu 2014

Stresa: Il Comune tira la cinghia per il Bilancio 2014

L’esenzione dalla Tasi (Tassa servizi indivisibili), per far quadrare il bilancio di previsione 2014 del comune di Stresa, è stata riequilibrata con un ritocco dell’Imu sulle seconde case e gli altri immobili eventualmente di proprietà dello stesso contribuente. Imu che rimarrebbe, ha assicurato l’assessore competente, Valeria Sala, durante il consiglio comunale di ieri, al di sotto delle aliquote applicate nei comuni vicini. Inoltre, ha

ricordato il sindaco Canio Di Milia, Stresa rimane l’unico comune della provincia a non applicare l’addizionale Irpef.

Il bilancio di previsione 2014, pareggia ad euro 12.240.092, 8.384.000 destinati alla spesa corrente, 2.949.000 agli investimenti. In pratica il solo completamento del porto turistico più 100 mila euro per la messa in sicurezza degli edifici scolastici non appena il governo allenterà il patto di stabilità sull’edilizia scolastica. Conti in equilibrio e pressione fiscale al di sotto della media provinciale suono i punti di forza del bilancio di previsione, esibiti dal sindaco, Canio Di Milia, come fiori all’occhiello della sua amministrazione. 

La contrazione degli investimenti, secondo il primo cittadino, è demerito dei governi che si sono succeduti e “hanno costretto i comuni a lavorare per lo stato, sia in termini di calcolo delle aliquote che di versamenti, una parte degli introiti li versiamo allo stato”. Di Milia, nella relazione previsionale e programmatica, ha delineato il quadro degli interventi del triennio 2014-2017 “che per due terzi lasciamo in eredità alla prossima amministrazione” (a Stresa si vota l’anno prossimo per il sindaco e il rinnovo del consiglio comunale). 

Tra gli interventi più rilevanti: un piano convenzionato per le isole che ne salvaguardi la destinazione a polo turistico culturale, una variante stralcio per inserire nel piano regolatore la passerella pedonale convenzionata tra l’hotel villa Aminta e il lido di Carciano, una seconda variante stralcio relativa all’edilizia residenziale, il piano per la collocazione dei ripetitori radio e tv sul Mottarone, la regolamentazione degli usi civici finalizzata all’introito di denaro fresco non soggetto ai vincoli del patto di stabilità nelle casse comunali. 

Sulla relazione previsionale e programmatica si sono abbattuti gli strali di Giovan Battista Vecchi (Insieme) e Matteo Diverio (Lega) che hanno colto lo spunto per bollare come fallimentare il quasi decennio di amministrazione Di Milia. Piero Vallenzasca ha concentrato le sue critiche sulla politica tributaria: la scarsa trasparenza della gestione dei rifiuti in appalto a ConSerVco in particolare per quel che riguarda i costi del servizio che si ricaricano sulle tariffe all’utenza e la tassa di sbarco sulle isole. Quest’ultima, a suo giudizio, sarebbe frutto d’un errore di valutazione del Tar Piemonte e difficile da calcolare poiché escluderebbe gli acquirenti di biglietti sulle tratte lunghe includendo solo coloro che da Stresa, Baveno e Pallanza staccheranno il biglietto per le isole.

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