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14 mag 2014

Mottarone: Round al Comune. Battaglia legale sulle piste

La neve ormai è un lontano ricordo, ma sulla vetta del Mottarone non cessano le ostilità legali, con al centro le aree di proprietà Borromeo dove passano le piste da sci.  Sulle aree, in precedenza cedute in affitto alla società di gestione degli impianti, la S4, il comune di Stresa aveva imposto, in base a una legge regionale del 2009, una servitù a favore della stazione sciistica. Ma a dicembre la proprietà aveva ottenuto l’esecuzione dello

sfratto nei confronti della società di gestione che non pagava da tempo l’affitto invocando l’applicazione della legge regionale. Era seguito per qualche giorno il fermo degli impianti di risalita.

Il Comune di Stresa, però, dando applicazione alle «servitù» ne aveva ripreso possesso alcuni giorni dopo permettendo la riapertura degli impianti. A quel punto la proprietà aveva reagito rivolgendosi al giudice civile, che a marzo aveva dichiarato gli atti del comune di Stresa assunti in carenza di potere e aveva quindi ordinato alla municipalità di ripristinare il possesso delle aree in capo alla proprietà. I tempi di notifica ed esecuzione avevano portato a fine marzo, quasi alla conclusione naturale della stagione sciistica, tra le più nevose degli ultimi decenni. 

Nei giorni scorsi l’ultimo capitolo: il tribunale collegiale di Verbania ha ribaltato la decisione del giudice monocratico e ha dichiarato il difetto di giurisdizione, rimandando al Tar ogni decisione e ripristinando di fatto la servitù. 

Nell’accogliere il ricorso del Comune di Stresa, il tribunale ha anche condannato la proprietà al pagamento delle spese legali (5.550 euro a favore del Comune e 4.300 della S4). I proprietari dei terreni, inoltre, dovranno rimborsare a Comune e S4 i 10 mila euro di danni che avevano ricevuto dopo il primo grado di giudizio. «Siamo soddisfatti perché abbiamo visto riconosciute le nostre ragioni - è il commento del sindaco di Stresa Canio Di Milia -, ribadisco comunque la necessità di lavorare con tutte le parti in causa per dare un futuro al Mottarone». 

Adesso per conoscere le prospettive sciistiche del Mottarone sarà determinante il Tar, a cui si era già rivolta la proprietà Borromeo e davanti al quale pende il giudizio.
(Di Luca Gemelli su La Stampa)

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