Il parlamentino di Stresa sarà chiamato, mercoledì, ad approvare l'accordo di programma fra amministrazione comunale e regionale sul progetto di ammodernamento della funivia Stresa – Mottarone. Un accordo di programma che giunge dopo un iter molto lungo e che prevede uno stanziamento regionale di 1 milione e 750 mila euro, e l'impegno del comune di Stresa di un milione di euro in 17 anni, finanziato grazie agli introiti derivanti dalla

L'accordo di programma prevede anche il passaggio di responsabilità dell'impianto all'amministrazione borromaica, che insieme ad SCR dovrà redarre il bando di gara europeo per l'affidamento delle opere. Lavori del costo complessivo di 4 milioni di euro, la cui restante parte dovrà essere erogata dal futuro soggetto gestore. 

Opere queste necessarie e non più prorogabili visto che l'impianto a fune ha esaurito la sua vita tecnica. “L'amministrazione di Stresa – afferma il primo cittadino Canio di Milia – attende anche la delibera di giunta regionale con la quale approva questo accordo di programma, ma sopratutto deve avviare le procedure per lo stanziamento immediato del contribuito previsto. 

La nostra amministrazione si assume una grande responsabilità verso la comunità di Stresa, ma anche verso tutto il lago maggiore, visto che la funivia del Mottarore è la terza attrazione turistica del nostro territorio e dunque non potevamo accettare la sua chiusura”. 

Il progetto di ammodernamento dell'impianto a fune si inserisce in un ampio piano di riqualificazione in chiave “verde” della vetta cusiana e che vede proprio la funivia come “cuore pulsante”. Allo studio dell'amministrazione comunale l'intera pedonalizzazione della vetta cusiana e la realizzazione di un percorso pedonale e per le biciclette che partendo dall'Alpe Corti attraverso il passaggio dall'Alpe Vidabbia sotto il monte Zugaro, arrivi al Giardino Alpinia dove vi è la fermata intermedia della funivia e dove si dovrebbe realizzare un nuovo parcheggio a servizio della vetta cusiana. “Attraverso questo progetto di ammodernamento – ha concluso Di Milia – vogliamo dare un nuovo futuro al Mottarone in una visione turistica sempre più ecologica”.

(Di  Marco Cerottini su VCOAzzurraTv)