«Liberiamo la vetta del Mottarone dalle auto». A lanciare la proposta è il sindaco di Stresa Canio Di Milia. «L’idea su cui stiamo lavorando è quella di creare un anello riservato ai pedoni e alle biciclette per permettere, soprattutto d’estate, una migliore fruizione della vetta anche alle famiglie con bambini, oggi costrette a un vero e proprio slalom tra le auto o comunque impossibilitate a passeggiare in tranquillità». Continua Di Milia: «E’ una proposta di cui abbiamo già fatto cenno con la Provincia, sotto la

L’idea allo studio è di vietare le auto su tutto l’anello stradale presente intorno alla vetta, riservato invece a pedoni e biciclette e quindi fermare le auto prima dell’arrivo in cima. Un modello che ricorderebbe quello del Devero, dove le auto non possono arrivare fino alla piana e comunque frequentato da migliaia di visitatori ogni estate.

Il problema dell’assedio delle auto è diventato ormai ricorrente sia nel periodo estivo e e soprattutto in quello invernale, quando viene sfruttata meno la funivia. Complice anche la grande quantità di neve, durante l’attuale stagione sciistica si sono manifestate forti criticità nella gestione del traffico sulla vetta, tanto da spingere la Provincia del Vco a intervenire per cercare una soluzione tampone. Dopo una pulizia straordinaria della neve per liberare i parcheggi, nelle giornate di bel tempo sulla vetta sono presenti i vigili di Stresa e del corpo di polizia municipale del Vergante, oltre a volontari, per regolare il traffico ed evitare il ripetersi degli ingorghi di qualche settimana fa.

La situazione è stata resa ancora più complessa dalla presenza di grandi quantità di neve: sono di ieri le proteste, dopo l’ultima nevicata, per lo stato delle strade da parte del titolare dell’hotel Eden Fabrizio Bertoletti, che nel segnalare la difficoltà ha paragonato alcune delle strade, soprattutto sul lato est, «alla pista da bob di Cortina D’Ampezzo».

«Il Mottarone con la chiusura della vetta al traffico potrebbe così diventare un po’ più sostenibile - conclude il sindaco Canio Di Milia - essere un vero e proprio polmone verde tra il Lago Maggiore e il Lago d’Orta».

(Di Luca Gemelli su LA Stampa)