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15 ott 2013

Congresso ANMIL Stresa: Calano gli infortuni sul lavoro, ma la prevenzione non si fermi

Lo scorso anno nel Verbano Cusio Ossola si sono registrati 1.459 infortuni sul lavoro di cui il 90% sono avvenuti durante l’orario e nell’ambiente in cui le persone prestavano il loro servizio, mentre il restante 10% si è verificato in «itinere», ovvero mentre si recavano a «timbrare» il cartellino. Di questi infortuni, più o meno gravi, uno è stato mortale. Sessanta invece le denunce per malattie

professionali.

Dati in diminuzione rispetto al passato, ma non abbastanza da far abbassare la guardia. Nel Vco le persone disabili titolari di rendita Inail sono 1.378, di cui 1.186 maschi e 192 donne. Di questo si è parlato domenica mattina a Stresa nel corso della 63ª Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro. La celebrazione organizzata dall’Anmil (l’associazione nazionale mutilati e invalidi sul lavoro) del Vco in collaborazione con l’Inail, e nel corso della quale sono stati consegnati da parte dell’istituto assicurativo i «brevetti» ai nuovi invalidi e a quelli «grandi». 

Per la sede Inail dipendente da Gravellona Toce i riconoscimenti sono stati consegnati dalla dirigente di sede Monica Villavecchia a Enrico Ferraro di Verbania, Alessio Agostino di Brovello, Sandrino Marchetto di Verbania, Angelo Cotrone di Stresa e Giglio Lorenzi di Verbania. Quest’ultimo è morto alcuni giorni fa: è un’altra vittima dell’amianto ed è stato ricordato dalla direttrice della sede di Gravellona Toce .

Per la sede di Domodossola, dipendente da Novara, i riconoscimenti sono andati a Francesco Sirro e Sandro Curti. La cerimonia di consegna dei distintivi d’onore e dei brevetti è avvenuta al’hotel Regina Palace di Stresa ed è stata preceduta da una messa a suffragio dei lavoratori deceduti in incidenti sul lavoro e dalla deposizione di una corona al monumento al Milite ignoto a Stresa.

«E’ una manifestazione, ma non propriamente una festa perché vorremmo non avere mai più avere infortunati, invalidi, morti sul lavoro - afferma Giovanni Mirici Cappa presidente dell’Anmil del Verbano Cusio Ossola - il lavoro è un diritto, ma subire incidenti è assolutamente inaccettabile. Non possiamo più solo indignarci quando accadono fatti gravi, ma dobbiamo impegnarci tutti affinché gli infortuni diminuiscano sino a sparire. Il primo luogo dobbiamo ricordare che deve essere lo stesso lavoratore a tutelarsi».

Proprio in questa ottica l’Inail, oltre a fornire assistenza agli infortunati e a promuovere la sicurezza sui luoghi di lavoro ha scelto di partecipare ai programmi di sicurezza nelle scuole del Vco. «Dobbiamo creare una cultura della sicurezza sul lavoro - osserva Monica Villavecchia - perché la miglior arma contro gli incidenti è la prevenzione e iniziare sin dai banchi di scuola è fondamentale».
(Di Vincenzo Amato su La Stampa)

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