Un convintissimo e prolungato applauso ha chiuso, sabato scorso, la 52ª edizione dello Stresa Festival. Il pubblico del Palazzo dei congressi ha particolarmente apprezzato l’esecuzione della Czech Philharmonic diretta da Jiøí Bìlohlávek e ancora di più il giovane pianista russo Kirill Gerstein, che si è misurato con il Concerto per pianoforte n. 2 di Rachmaninoff. Ma è stata l’intera rassegna ad essere premiata, come ha dichiarato il presidente dell’associazione che

«Abbiamo avuto ragione ha detto Medeot -, a partire dal titolo scelto, “Tra terra e cielo”. Il cielo non ci ha tradito e ci ha garantito il sereno e indimenticabili concerti sulle isole e all’aperto. A parte il dato meteorologico, anche gli spettatori hanno seguito con interesse le nostre proposte. Presenze e incassi sono andati bene, allineati rispetto a quelli dello scorso».

Anche il commento del direttore artistico Gianandrea Noseda è improntato al «bello stabile»: «Quest’anno - racconta - i miei impegni internazionali mi hanno consentito di essere più presente come spettatore e devo dire che mi sono divertito».

Si è detto felicemente stupito il direttore artistico: «Il festival è stato, in un certo senso, più bello di come l’avevo immaginato. Merito degli artisti, che danno sempre il meglio. Se è difficile, in qualche caso, convincerli a venire a Stresa, una volta che sono qui, vuoi perché il posto piace, vuoi perché l’atmosfera è molto coinvolgente, vivono con grande generosità la loro performance e poi non vorrebbero più andare via».

Un aspetto non secondario, nel momento in cui ci si appresta a lavorare all’edizione del 2014, per la quale hanno già garantito sostegno due realtà come la Regione e la Mapei di Giorgio Squinzi: «Abbiamo avuti alcuni incontri programmatici - ha rivelato il direttore artistico a margine dello spettacolo conclusivo - e definito le idee fondanti per la 53ª edizione, ma è prematuro parlarne adesso».

La programmazione potrà comunque contare sulla confermata disponibilità della Regione, che è il primo sponsor istituzionale del festival: «Abbiamo apprezzato la presenza del presidente Cota e dell’assessore Coppola a Stresa: una scelta di campo che ci fa ben sperare per il futuro» conclude Medeot.

(Di Chiara Fabrizi su LA Stampa)