E’ all’insegna del giallo il prossimo fine settimana a Stresa. Sabato pomeriggio alle 17,30 (ingresso libero) al «Verbano Yacht Club» Marco Polillo, autore ed editore, presenterà i propri libri, tutti ambientati sulle sponde del lago. Polillo, che all’attività di scrittore affianca quella di editore, con la propria casa editrice, e ricopre anche il ruolo di presidente dell’Associazione italiana editori e Confindustria Cultura, è autore di «Corpo morto», «Il pontile sul lago» ambientato sul Lago D’Orta e poi ancora «Villa Tre pini» il cui set è il Lago Maggiore. Il legame con

L’incontro con lo scrittore ed editore, organizzato dallo Yacht Club Verbano, fondato nel 1895, in collaborazione con GialloStresa vuole essere il primo incontro di un percorso culturale per incontrare scrittori, artisti e musicisti che in qualche modo sono legati al territorio.

La due giorni dedicata al giallo e al noir proseguirà poi domenica, quando alle 16 alla Villa Ducale è in programma la premiazione di GialloStresa, il concorso per racconti noir alla seconda edizione.

«Durante la cerimonia spiega Ambretta Sampietro, anima del concorso - annunceremo il vincitore dell’edizione 2013, che ha visto la partecipazione di settantasei concorrenti».

«Presenteremo anche la nuova antologia pubblicata da Eclissi Editrice, che contiene i venti migliori racconti selezionati tra quelli pervenuti» conclude Sampietro.

Gli autori dei racconti gialli, un format interessante perché richiede la capacità di condensare in uno spazio limitato sia il fatto che le eventuali indagini e la scoperta del colpevole, hanno quest’anno dato sfogo alla fantasia. Così a fianco dei racconti ambientati negli alberghi, un classico per Stresa, nelle opere presentate fanno la loro comparsa anche personaggi storici che dal Lago Maggiore sono passati come Antonio Rosmini e Alessandro Manzoni o scrittori della storia di Stresa come Vincenzo De Vit.

Al vincitore del concorso andrà un quadro della pittrice Alessandra Marinoni, mentre alla miglior giallista andrà n collier offerto dalla Gioielleria Brizio di Domodossola. (Di Luca Gemelli su LA Stampa)