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11 ago 2013

Stresa: Show personalizzati con gli attori chiusi in un box

È un’esibizione per un solo spettatore, un «gabinetto» dove si trovano a tu per tu attore e pubblico. Nella penombra dieci minuti di teatro intenso e intimo chiusi in una «scatola» che lascia fuori il resto del mondo. Si chiama «Gabinete Italia» perché l’idea è nata in Cile ed è una nuova forma di teatro che sta prendendo piede in Sud America. A Stresa l’insolita performance approda da oggi al 26 dalle 20,30 alle 23 in piazza Possi. Passeggiando per strada ci si imbatterà in un box di

due metri d’altezza, uno di larghezza e 2,70 metri di profondità nel quale si entrerà (rigorosamente uno alla volta) per trovarsi coinvolti in un vortice di emozioni, racconti e domande. Poco più grande di un bagno chimico, il «Gabinete» è una scatola nera con una porticina rossa alla quale si accede - come per ogni spettacolo teatrale - facendo la coda nell’anticamera. Dentro però nulla è convenzionale perché grazie alla vicinanza con l’attore e alla brevità della pièce l’interlocutore sarà immerso in una situazione immediata che lo «obbliga» a interagire in un evento che diventa «personalizzato».

I protagonisti a Stresa del progetto «Gabinete Italia» sono Camilla Sandri e Federico Gagliardi, che hanno scelto brani tratti da «La Confessione, micro-monologhi per un teatro della persona»: lo spettatore prenderà il ruolo di «confessore» dell’attore-peccatore, che renderà nude le fragilità dell’essere umano. È consigliata la prenotazione al 340.7648760.
(Di B.Ar. su LA Stampa)

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