Le intense piogge, quasi senza sosta da sabato, hanno fatto salire pericolosamente il livello del Lago Maggiore: ieri sera l’idrometro della stazione di rilevamento di Pallanza, gestita da Arpa e dall’istituto di studio sugli ecosistemi del Cnr, ha registrato il livello del lago a 195,13 metri sul livello del mare, a soli 37 centimetri dalla soglia di guardia di 195,50 metri. Le previsioni, a ieri, non

Un segnale positivo arriva dal valore dello zero termico, previsto in lieve calo fino a 2800 metri, con conseguente trasformazione in neve delle precipitazioni in quota. Negli ultimi 3 giorni la stazione meteo di Pallanza di Arpa e Cnr ha registrato ben 154 millimetri di pioggia, toccando il record ieri con 63,2 millimetri in 24 ore.

Le piogge costanti hanno fatto salire in modo considerevole gli afflussi al Lago Maggiore da fiumi e torrenti: il Consorzio del Ticino, che gestisce lo sbarramento della Miorina a Sesto Calende, ha stimato alle 18 di ieri un afflusso complessivo di 2.153 metri cubi d’acqua al secondo, compensato per meno del 50 per cento dai deflussi, fermi a quota 976 metri cubi al secondo. Risultato: una crescita rapida del livello dell’acqua, che in 24 ore è salita di 47 cm, con una media di due centimetri all’ora. Le intense piogge cadute su tutto il bacino idrografico del Verbano hanno così portato l’acqua lago a un livello superiore a quello del massimo invernale, fissato a 1,5 metri sopra il livello medio, facendogli toccare quota 197 centimetri . Impressionante la quantità d’acqua che si è riversata nel Verbano: ogni centimetro di incremento di livello del lago corrisponde infatti a circa 2 milioni di metri cubi d’acqua: complessivamente dunque, il volume complessivo del lago è passato da 327 a 464 milioni di metri cubi.

Per il momento il livello delle acque non ha ancora comportato disagi alla navigazione, fatta eccezione per i pontili dei motoscafi del servizio non di linea, la cui posizione dev’essere continuamente regolata per evitare che vengano sommersi. In sensibile crescita anche il livello del Lago D’Orta, che però rimane ampiamente al di sotto dei livelli di sicurezza.

(Di Luca Gemelli su La Stampa)