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15 mar 2013

Stresa: Tre giorni a tutto gusto con gli chef “stellati” al Palazzo dei Congressi

Tre giorni a tutto sapore: apre oggi pomeriggio al Palacongressi di Stresa «Il giusto con gusto», la mostra mercato enogastronomica che è anche un contenitore per corsi di cucina, decorazione dolci e un tocco di «glamour». Sono così andati subito esauriti i posti per le tre cene con chef stellati in programma questa sera, domani e domenica. «La formula della “show cooking”, accoppiata alla presenza di tre chef di assoluto livello e con un prezzo abbordabile ha portato subito il “tutto esaurito”» conferma Roberto Petruzzelli, direttore del

Palacongressi e ideatore della manifestazione. Questa sera sarà Fabio Baldassarre del ristorante Unico di Milano a salire sul palco dell’auditorium del Palacongressi, trasformato per l’occasione in un «teatro della cucina». Domani toccherà a Marco Sacco, chef del ristorante Piccolo Lago, e domenica a Flavio Costa del ristorante Arco Antico di Savona.

Dopo l’apertura di oggi dalle 17,30 alle 22, «Il giusto con gusto» sarà visitabile domani e domenica dalle 10,30 alle 22: oltre 60 aziende presenteranno i propri prodotti tipici. Il biglietto di ingresso da 10 euro darà diritto a ricevere un calice con tasca da collo e ad assaggiare i prodotti offerti dagli espositori. La tre giorni sarà arricchita anche da numerose attività, oltre alle cene. Domani, ad esempio, si svolgeranno alle 10,30 e alle 12 corsi di pasticceria creativa, mentre alle 12 lo chef William Vicini terrà una lezione sulla cucina ossolana.

Tra le curiosità in programma domenica, alle 12,30 toccherà al corso di cucina vegetariana «Né carne né pesce», tenuto da Christine Agabio, chef del ristorante La Tosca in Costa Azzurra: «Mangiare vegetariano non vuol dire limitarsi nella scelta del cibo, è possibile preparare menù completi senza cadere nella banalità - spiega Agabio - ma bisogna innamorarsi della verdura e rispettarla». E aggiunge: «Io mi definisco una carnivora di ritorno: dopo tanti anni da vegetariana ora sono tornata a mangiare carne ma ho messo a frutto l’esperienza fatta durante il mio periodo vegetariano». (Di Luca Gemelli su LA Stampa)

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