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5 mar 2013

Stresa: Il “giallo” dei vincoli minaccia il via libera al nuovo albergo

Mappe ingiallite dal tempo dalla data incerta, un volume contenente la trascrizione di un vincolo ambientale imposto dal ministero della Pubblica istruzione sul parco del Grand hotel Des Iles Borromées nel 1924 e l’attuale proposta di variante al piano regolatore per permettere la costruzione di un nuovo albergo di 170 camere sul lungolago di Stresa: sono questi gli ingredienti di quello che si sta rivelando un vero e proprio giallo, che

affonda le sue radici nei primi decenni del ‘900.

L’ambientazione del mistero «burocratico» è il lungolago di Stresa, dove in una zona tra il Grand hotel Des Iles Borromées e l’hotel La Palma, i proprietari di quest’ultimo (la famiglia Zanetta) propongono di realizzare una nuova struttura alberghiera, che per Stresa risulterebbe la prima dagli Anni Cinquanta in avanti. Nell’area dove dovrebbe sorgere l’hotel ci sono tre ville: per due è prevista l’integrazione nel progetto della nuova struttura ricettiva, mentre per una terza, di minor pregio, è previsto l’abbattimento.

Il 28 dicembre, in una «seduta fiume» che si è protratta oltre le due di notte, il consiglio comunale aveva dato via libera al progetto preliminare di variante, nonostante le proteste e la richiesta di rinvio della minoranza. Secondo Piero Vallenzasca infatti, consigliere della lista «Stresa ci unisce», la variante non si poteva approvare poiché su parte dei terreni su cui si deve realizzare il nuovo albergo ci sarebbe un vincolo, che è riportato anche nel Piano paesaggistico regionale.

Il vincolo in questione, che sarebbe quasi insormontabile dato che prevede solo opere di restauro e risanamento, è quello del vicino Grand hotel Des Iles Borromées, posto nel 1924: parte dei terreni in cui dovrebbe sorgere la nuova struttura ricettiva sarebbero infatti stati parte del parco del Grand hotel e poi ceduti nei decenni successivi.

A dicembre, però, la maggioranza aveva deciso di andare avanti comunque nell’iter e di dare il via libera al preliminare, riservandosi le verifiche del caso. Ma Vallenzasca, che prima di diventare consigliere di minoranza a Stresa ha fatto il segretario comunale per qualche decennio, non si arrende e ha deciso di tornare all’attacco: «Propongo che il consiglio comunale annulli parzialmente la delibera di dicembre, il Piano paesaggistico regionale non permette interventi come quelli che su quelle aree si vogliono realizzare» sostiene.

La prossima seduta di consiglio è fissata per giovedì alle 21 al Palacongressi: «Stiamo completando le ultime verifiche su quanto affermato dal consigliere Vallenzasca - risponde il sindaco Canio Di Milia ma prima valuteremo se la proposta di annullare la delibera sia ammissibile o meno».
(Di L.G. su La Stampa)

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