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10 dic 2012

Stresa: Sabato e domenica il Gigi Bar diventerà "caffé letterario"

Il prossimo fine settimana il Gigi Bar, storico locale da sempre frequentato da notissimi personaggi della cultura, letteratura, politica e industria dove è nato il Premio Stresa di Narrativa, si trasformerà in "Caffè letterario" per ospitare due eventi: Il primo sarà il sabato 15 dicembre alle 17.30, con la presentazione del libro "La milanese chic" di Fabiana Giacomotti (Baldini & Castoldi) un'insolita guda di Milano che

in appendice segnala alcuni locali di Stresa e Verbania, tra cui proprio il Gigi Bar.

Il secondo appuntamento sarà domenica 16 dicembre alle 16 - presentazione del libro "Missione Last Flower" di Mercedes Bresso e Paola Bresso (Pietro Pintore Editore) un romanzo di fantaecologia in cui si immagina il collasso del pianeta dove l'unica possibilità di sopravvivenza per l'uomo è raggiungere l'ultimo pianeta incontaminato, "Last Flower".

In entrambi gli appuntamenti saranno presenti tutte le autrici.

Entrambi gli incontri sono organizzati con la collaborazione della Pro Loco e del Distretto dei laghi e godono del patrocinio della Città di Stresa.

Durante le presentazioni sarà possibile acquistare i libri presentati. 






Romanzo di fantascienza, ma anche e soprattutto di fantaecologia. Si immagina il precipitare della Terra verso il collasso ecologico, nonostante i tentativi di rimediare ai guasti da parte di organizzazioni internazionali e di uomini di buona volontà. Il dramma matura tutto sul nostro pianeta e culmina con un’avventura su un’astronave. Il finale è inquietante, ma aperto. L’idea centrale del racconto, la fine della Terra per cause ecologiche, si accompagna a quella di un Universo in cui la vita intelligente entra irrimediabilmente in conflitto con la limitatezza delle risorse. Sonde inviate su diversi pianeti della galassia danno, infatti, un responso sconvolgente. Rimane un’unica opportunità, il Last Flower, cioè l’ultimo pianeta su cui sembra possibile la vita; verso di esso si indirizzerà la spedizione di superstiti della Terra. Scritto nel 1978, il libro non fu mai pubblicato, ma oggi appare, se non profetico, certo anticipatore di eventi, come gli incidenti in centrali nucleari, considerati statisticamente improbabili, dell’immobilismo delle organizzazioni internazionali, nonché delle difficoltà a trovare soluzioni condivise per lo sviluppo sostenibile e la salvaguardia ambientale e accordi per attuarle. Il romanzo viene proposto nella versione originale, con una prefazione che ne spiega la genesi e con un saggio finale, che fa il punto sulla situazione oggi, a 40 anni dalla prima Conferenza internazionale sull'ambiente di Stoccolma, a 20 da quella di Rio de Janeiro e all’indomani di Rio + 20. 

Mercedes Bresso, professore di Economia, specializzata in Economia dell’ambiente è autrice di libri e saggi quali Pensiero economico e ambiente (Loescher) e Per un’economia ecologica (NIS). È stata Presidente della Provincia di Torino e della Regione Piemonte, parlamentare europea, Presidente del Comitato delle Regioni dell’UE e dell’Unione europea dei Federalisti. È anche autrice di gialli ambientati in Piemonte: Il profilo del tartufo (Rizzoli) e Il lato in ombra del lago (Pintore) . Il suo racconto “Notti di nebbia a Stresa” è compreso nell’antologia “Delitti d’acqua dolce” (Lampi di stampa).

Paola Bresso, ha insegnato storia regionale alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Torino. Studiosa di storia contemporanea, è autrice di libri e saggi scientifici.







Per scoprire e vivere davvero la città, da soli, in coppia e con i bambini. Scritto da una milanese di nascita e di ritorno e arricchito dai suggerimenti degli amici (stilisti, architetti, designer, bibliotecari, cuochi, pubblicitari,
ciclisti) e da infinite dritte per lo shopping e lo stile. Con una puntata a Stresa.
Non (solo) un manuale di stile, ma una guida al vivere milanese, fra bici proprie o in affitto temporaneo, vernici fotografiche, maestri di yoga, mercatini biologici, ristoranti «da colazione» o da «ritorno dal week end», camiciaie segrete e calzolai magici, aperitivi in Triennale e «turni» rivelatori alla Scala. La Milano della moda (che non è modaiola) e la Milano del design (che è democratica), la Milano delle librerie dove si incontrano lo stilista e l’economista e la Milano delle scuole di yoga dove si rifugiano le direttrici dei giornali. La Milano artigiana e quella dell’arte, che sono spesso la stessa cosa, dei loft trasformati in atelier e dei chiostri dove osservare la primavera che arriva, dei terrazzi dove crescono alberi secolari e delle chiese dove scoprire le femmes fatales ritratte da Leonardo e Bernardino Luini.

Giornalista e scrittrice, Fabiana Giacomotti è stata per anni inviato di economia e di costume per «Il Mondo» e «Io Donna», poi vicedirettore di «Amica» e direttore di «Luna», «Mf Fashion» e «Fashion Illustrated». Attualmente scrive per l’inserto culturale de «Il Foglio», e ha una rubrica su «Sette», «I viaggi» de «Il Sole 24Ore» e Lettera43. Insegna Storia della moda e del Costume all’Università La Sapienza di Roma e trascorre molti fine settimana a Stresa.






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