La cronaca e l’informazione riportano talvolta notizie di reato che evidenziano un coinvolgimento di minori, che da soli o più spesso in gruppo, commettono dei reati (spaccio di sostanze stupefacenti, furti, violenza sessuale di gruppo, spesso in gruppi numerosi ed in danno di soggetti deboli, perlopiù coetanei o compagni di scuola). 

L’obiettivo del progetto è quello di far crescere la consapevolezza nei minorenni delle azioni illegali e del loro disvalore perché spesso i ragazzi che li commettono giustificano i comportamenti che sono qualificabili come reati e sottovalutano le conseguenze. 

Di più, la non acquisita consapevolezza della gravità di azioni e delle loro conseguenze, porta a considerare molti comportamenti come “normali”: è normale ubriacarsi, guidare anche se si ha bevuto “un po’ ”, comprare delle droghe più o meno leggere, rubare in un supermercato, scrivere sui muri, diffondere immagini su internet, comprare oggetti di dubbia provenienza.  La cultura di fondo è che è normale perché “lo fanno tutti”, un po’ perché “tanto non succede niente”. Ma a volte le cose non vanno esattamente così, perché si può andare incontro a conseguenze penali, denunce e processi. 

Con il progetto vogliamo diffondere, attraverso la ricerca-azione, la cultura della legalità con la speranza di allargare la sfera della legalità.

Il Ten. Col. Luca Politi e i Carabinieri del nucleo provinciale di Verbania incontrano gli alunni delle classi prime,  che presenteranno i cartelloni preparati e il risultato della ricerca fatta con i questionari sulla percezione della legalità. 

L’Arma dei Carabinieri risponderà alla domande degli studenti, illustrando anche il ruolo dell’Arma, la sua organizzazione territoriale, le sue funzioni, i servizi resi alla collettività e i protocolli di tutela dei minori.

Il Dirigente Scolastico dell’IIS E. Maggia di Stresa,  Prof.ssa Manuela Miglio

Il Tenente Colonnello Luca Politi Comandante Provinciale Carabinieri della provincia di Verbania