Ricevi le News come preferisci

Calendario Eventi su

Cerca nel blog

Contatti

Contatti
27 ott 2012

Stresa: Turismo VCO 2012 in crescita. Si sfonda il tetto dei 2 milioni e mezzo di presenze

Diminuiscono bruscamente le presenze di visitatori italiani, ma il bacino turistico del Verbano Cusio Ossola si salva e continua a crescere grazie alla presenze degli stranieri, superando anche il record storico di presenze del 2011. E’ questa l’indicazione, che arriva dai dati al 30 settembre scorso delle presenze rilevate dall’Osservatorio turistico provinciale. Un bilancio, seppur provvisorio, a due facce. Da una parte il dato complessivo che vede le presenze crescere ancora rispetto al 2011, toccando quota 2.510.501, con

un incremento di oltre 22 mila unità, pari allo 0,9%. Ma mentre aumentano le notti trascorse, scendono leggermente gli arrivi, che passano da 644 mila a 635mila, con un calo dell’1,3%.

Passando nel dettaglio si notano due trend definiti: la continua crescita dell’extra alberghiero (campeggi, residence) (+2,88%), a fronte di una battuta di arresto del settore alberghiero (-0,92%), e un balzo all’insù dei turisti stranieri (+2,82% con 55.736 presenze in più) con un sensibile calo dei turisti italiani (-6,53% con 33.287 presenze in meno) segno evidente di una sofferenza sul fronte dei consumi del turismo interno. Questo andamento diversificato fa pendere ancora di più la bilancia dei turisti verso la componente straniera, che tocca quota 81,1% con gli italiani ridotti a un mero 18,9%.

La classifica per località vede, come sempre, in testa Verbania con 813 mila presenze (+2,37%) seguita da Stresa con 442.858 ( -1,46%) e Baveno con 440.151 (-0,21%): entrambe le località sembrano pagare lo scotto del rallentamento sul fronte alberghiero, a cui si aggiunge una leggera ripresa del settore congressuale, che comporta, a parità o con fatturato superiore, un’occupazione di letti inferiore per la tendenza a utilizzare le camere per un solo ospite. In calo Cannobio (-3,05%) anche se il sindaco Giandomenico Albertella ha segnalato come i dati relativi alle dichiarazioni per tassa di soggiorno siano in realtà più alti di quelli provinciali e questa discrepanza potrebbe spiegare il segno meno. In calo sensibile, ma anche qui i dati provvisori andranno validati, Vogogna (-37.90% passata da 23 mila a 14 mila presenze) e Omegna (-13,28 % con 1.654 presenze in meno).

Sul fronte nazionalità, continuano a essere dominanti i tedeschi (39,7% delle presenze), seguiti dall’Olanda (20,6%). In netta crescita Svizzera e Regno Unito, mentre subiscono una battuta d’arresto gli Usa. Soddisfazione per i dati è stata espressa dall’assessore provinciale al Turismo Guidina Dal Sasso: «Mentre il mercato turistico italiano deve far fronte a un calo che sfiora il 6%, il Vco ottiene il suo dato migliore di sempre, salendo ancora rispetto al 2011, il precedente record - ha sottolineato Dal Sasso - con il prolungamento dell’apertura di molte strutture ricettive in ottobre i dati definitivi dovrebbero farci tranquillamente superare l’1% di crescita».

«Il territorio deve coordinarsi ancora di più - ha aggiunto il presidente della provincia Massimo Nobili - e ottimizzare le proprie risorse per offrire ai turisti migliori servizi di accoglienza, nuovi motivi di animazione, ulteriori spunti di interesse».

«La crisi ha sicuramente determinato una minore capacità di spesa da parte dei turisti - ha evidenziato il presidente del Distretto turistico dei Laghi Antonio Longo Dorni - ma questo è uno dei pochi settori nel quale cresce l’occupazione».
(Di Luca Gemelli su La Stampa)

0 Commenti:

Posta un commento

Il commento verrà pubblicato non appena sarà stato approvato dal moderatore. Grazie