Il Lago Maggiore come le grandi città ha la sua maratona e domani si disputa la seconda edizione. Partenza alle 9 sul lungolago di Arona, arrivo a Pallanza in piazza Garibaldi. Sono 1.477 gli iscritti: si è quasi raggiunto l’obiettivo prefissato di 1.500 corridori, una meta che lo staff di Sport Promotion è fiducioso di ottenere grazie alla possibilità di aderire anche oggi agli stand dello Sport Expo di Arona, nella zona dell’imbarcadero, aperti dalle 10 alle 20. Ieri sono arrivate chiamate con

La gara del Lago Maggiore ha superato anche Milano che esordì con l’edizione «zero», una sorta superstizione come ha spiegato Dario Accetta, direttore responsabile del Nord Ovest di Veneto Banca, che dà il nome alla maratona: «Solitamente si parte con una prova - sorride Accetta -. Qui non c’è ne stato bisogno: domani sarà per Vco e Novarese la seconda gara vera senza alcuna edizione nulla». Il presidente dell’ente organizzatore Paolo Ottone ieri mattina alle presentazione della manifestazione a Stresa ha ribadito che «parte del successo della gara è dovuto al panorama tra lago e montagne».

La maratona ha anche una ricaduta economica sul territorio con un movimento di persone tra atleti, spettatori e curiosi. «Sappiamo che ci saranno dei disagi alla viabilità seppure si è cercato di ridurli ha spiegato il sindaco di Verbania Marco Zacchera -, tuttavia la cosa che conta è la presenza della gente che scenda in strada a incitare i corridori e a tifare. Questo è lo spirito della maratona».

È stato Ottone a dare un rendiconto dei vantaggi per il Vco grazie all’evento: in 116 hanno prenotato nei 26 hotel che hanno aderito all’evento (su 58 contattati) e c’è un campeggio che ha esaurito le disponibilità. Secondo il presidente si sta procedendo sulla strada giusta: «Abbiamo iniziato che era una scommessa, perché non c’era mai stato un evento simile sul territorio e anche logisticamente non era facile tenendo conto che in genere partenza e arrivo sono gli stessi e qui si tratta invece di un percorso da punto a punto che stimola anche l’atleta ad arrivare a destinazione».

Si va da Arona a Verbania per chi decide di percorrere i 42 chilometri e la manciata di metri che caratterizzano la maratona, altrimenti c’è la staffetta, con cambio a Stresa, o il tracciato di 33 chilometri con arrivo a Fondotoce, che non è da considerare un ibrido. «Molti lo utilizzeranno per allenarsi per altre maratone», ha spiegato Ottone.

Grande festa, ma anche gara: i favoriti sono l’etiope Teshome Gelana Etana (pettorale numero 1, miglior tempo personale 2h7’37’’) è il keniano John K. Mutai (2.h11’02’’, che partirà con il numero due).

(Di Beatrice Archesso su La Stampa)