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18 set 2012

Stresa: Presentazione del libro Borgo Propizio di Loredana Limone (Guanda) presso la mostra Soluzioni di (dis)Continuità di Lucio Casaroli

Sabato 22 Settembre 2012 ore 17.00 la Città di Stresa – Biblioteca Civica “A. Zapelloni” in collaborazione con l’Associazione Turistica Pro Loco organizza la presentazione del libro “Borgo Propizio” di Loredana Limone (Guanda) nello spazio espositivo di Corso Italia, 26 (di fianco al Gigi Bar) dove è in corso la mostra SOLUZIONI DI (dis)CONTINUITA' dell’artista milanese Lucio Casaroli. Loredana Limone - Nata a

Napoli, vive a Cernusco sul Naviglio. Poetessa da sempre ed ex attrice di
teatro sperimentale, ha fatto parte di vari circoli culturali. Ha pubblicato libri gastronomici e per bambini. Ha
ideato e conduce il laboratorio di scrittura creativa «Sapori letterari», di cui ha curato l’antologia omonima
con la prefazione di Allan Bay. “Borgo Propizio” è il suo romanzo d’esordio.

BORGO PROPIZIO - Belinda si trasferisce a Borgo Propizio, un paese in collina, in un’Italia che può
sembrare un po’ fuori dal tempo, per realizzare il suo sogno: aprire una latteria. Il borgo è decaduto e si
dice addirittura che vi aleggi un fantasma... A eseguire i lavori nel negozio, un tempo bottega di ciabattino,
è Ruggero, un volenteroso operaio scapolo. Le sue giornate sono piene di affanni, tra attempati e tirannici
genitori, smarrimenti di piastrelle e ritrovamenti di anelli… 

Ma c’è anche una grande felicità: l’amore,
sbocciato all’improvviso, per Mariolina, che al borgo temeva di invecchiare zitella con la sorella Marietta,
maga dell’uncinetto. Un amore che riaccende i pettegolezzi: dalla ciarliera Elvira alla strabica Gemma, non
si parla d’altro, mentre in casa di Belinda la onnipresente zia Letizia ordisce piani, ascoltando le canzoni di
Gianni Morandi. I lavori nella latteria continuano, generando sorprese nella vita di tutti...

Lucio Casaroli – Nel corso della sua vita Lucio Casaroli ha alternato l'attività professionale di matematico
e statistico con le arti visive, nelle quali ha avuto un ruolo riconosciuto anche internazionalmente come
autore di opere schematiste, come designer di mobili e gioielli e come antesignano dell' Art by computer,
dove il calcolatore elettronico è impiegato come strumento complementare ai tradizionali utensili del pittore,
pennelli, spatole e tele. Casaroli ha progressivamente integrato nella sua pittura altri strumenti che
spaziano dalla fotografia analogica e digitale all'uso di peculiari trasformazioni algoritmiche al recupero di
congegni classici negletti, come gli specchi anamorfici.

La combinazione e l'applicazione combinata di
queste tecniche conducono a un'immagine finale che può emergere ancora con realismo figurativo, ma
anche nascondersi e progressivamente dissolversi, diventando ornamento, labirinto, simbolo, astrazione.
SOLUZIONI DI (dis)CONTINUITA' – Nella mostra sono esposte una sessantina di opere prodotte
con tecniche miste in che ripercorrono le esperienze degli ultimi vent’anni di lavoro.

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