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10 feb 2012

Trasporti: Nobili scrive agli assessori di Piemonte e Lombardia. “Aumento inaccettabile con treni così scadenti”

«Chiedo un intervento da parte degli assessorati regionali ai trasporti di Lombardia e Piemonte su Trenitalia e Trenord perché l’aumento deciso sugli abbonamenti è inaccettabile senza che vi siano miglioramenti nel servizio». Il presidente della Provincia Massimo Nobili si schiera con il comitato dei pendolari della Milano Domodossola. La scorsa settimana avevano denunciato quello che è stato vissuto, dal 1 febbraio, come un vero e proprio aumento beffa ai loro danni: l’abbonamento mensile è infatti aumentato del 24%, con

un incremento su base annua di quasi 210 euro sulla tratta Stresa-Milano e di 245 euro per chi parte da Domodossola.

Intanto i disagi si aggravano: «Sono viaggi quasi surreali – racconta Michela Papini, una dei rappresentanti del comitato pendolari – questa mattina ad esempio, sul 7,23 da Stresa, dopo un viaggio quasi a passo d’uomo fino ad Arona siamo dovuti tutti scendere e aspettare il treno seguente».

Le scene, raccontate dai pendolari, oltre sedili e carrozze sporche e spesso fredde parlano anche di porte degli scompartimenti tenute chiuse per evitare il freddo con le sciarpe degli utenti. «L’altro giorno sul treno della mattina addirittura le porte intercomunicanti tra le carrozze erano chiuse per impedire l’accesso ad alcune carrozze a centro treno con il ghiaccio sul pavimento» aggiunge Papini «i disagi non mancano neppure sugli Eurocity, che oltre a ritardi ormai standard, di recente con il freddo spesso hanno i bagni privi di acqua».

«La linea Milano–Domodossola è di competenza lombarda – sottolinea l’assessore regionale ai trasporti del Piemonte Barbara Bonino – ciò nonostante ci siamo attivati per tutelare l’utenza piemontese e presto sigleremo un accordo con la Lombardia per uniformare la situazione sulle tratte sovra regionali, ivi compresa la Milano – Domodossola».

Bonino, però, non risparmia critiche ai viaggiatori: «Certo che i pendolari del Vco non possono solo lamentarsi per poi disertare gli incontri dell’Oservatorio sul trasporto pubblico locale a cui sono invitati, che è la sede per discutere con il gestore del servizio, Trenitalia, su criticità e migliorie da apportare al servizio. Diversamente si fa solo sterile polemica».
(Di Luca Gemelli su La Stampa)

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