«Aver ripristinato alcune corse in orari sensibili è una buona notizia, ma a livello istituzionale lavoreremo ancora per riuscire a reperire le risorse necessarie a migliorare ulteriormente i servizi di trasporto». Il presidente del Consiglio regionale del Piemonte Valerio Cattaneo interviene nuovamente sulla questione della Navigazione Lago Maggiore, che a seguito dei tagli alle risorse disponibili, dallo scorso 1 gennaio aveva ridotto le

corse dei traghetti tra Intra e Laveno da tre a due corse l’ora.

Le proteste dei pendolari e studenti, sostenute sulle due sponde del Verbano da Valerio Cattaneo, per il Piemonte, e da Raffaele Cattaneo, assessore regionale alla Mobilità della Lombardia, avevano portato al ripristino di quattro corse negli orari più richiesti.

L’obiettivo adesso è ottenere dal governo, da cui dipende la Gestione Governativa Navigazione Laghi, che sovrintende al Lago di Garda, Lago di Como e Verbano, le risorse mancanti (16 milioni di euro) per garantire un servizio adeguato.

«Presto ci affacceremo sulla stagione turistica e quindi sarà utile poter dare risposte e servizi adeguati anche al comparto turistico del territorio» ha sottolineato Valerio Cattaneo.

Senza il ripristino delle risorse mancanti il rischio concreto è quello di un taglio netto alle corse turistiche durante la stagione primaveraestate e una sforbiciata a settanta posti di lavoro stagionali sul solo Lago Maggiore.

La difficile situazione in cui si trova la Navigazione Laghi è stata poi confermata con due distinte lettere inviate al presidente del Consiglio regionale Cattaneo sia dal direttore d’esercizio Massimo Checcucci della Navigazione Lago Maggiore e che dal direttore generale della Navigazione Laghi Oscar Calaprice.

(Di Luca Gemelli su La Stampa)