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24 dic 2011

Stresa: Bufera sulle firme raccolte online contro le nuove volumetrie alberghiere.

«Non ho mai sottoscritto la petizione online contraria alle nuove volumetrie alberghiere e chiedo che il mio nome venga cancellato dall’elenco depositato dei firmatari». A fare la richiesta, aprendo una sorta di giallo sulle firme raccolte online dalla lista di minoranza «Insieme», è stata Sandra Borroni, una cittadina stresiana che ha chiesto al sindaco Canio Di Milia di vedere il suo nome rimosso dall’elenco dei firmatari allegato al verbale del Consiglio che il 16 novembre approvò la bozza di variante al piano regolatore. E’ stata approvata all’unanimità l’eliminazione del nominativo dall’elenco allegato al

verbale.

«C’è una strumentalizzazione dell’accaduto da parte del sindaco, si cerca di dire: quella firma è falsa, tutte le firme sono false» ha protestato il capogruppo della lista «Insieme» Giovan Battista Vecchi (foto). «Semplicemente dobbiamo accogliere la richiesta della signora Borroni di vedere cancellato il suo nome, così come è suo diritto» ha ribattuto il primo cittadino. 

Intanto tra i 580 sottoscrittori compaiono anche personaggi dell’antica Roma. Si è scoperto che esiste la possibilità di sottoscrivere la petizione indicando l’indirizzo email di altre persone, proprio quello che potrebbe essere successo nel caso di Sandra Borroni.
(Di Luca Gemelli su La Stampa; foto La Stampa)

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