«Se l’obiettivo è lottare per stare nei primi tre o quattro posti allora direi che ci siamo e restiamo in corsa. Siamo in un momento di difficoltà, più per i risultati che per le prestazioni. Lasciarsi andare ad attacchi in questo momento non è la cosa migliore». Schietto come sempre, Antonello Foti non le manda a dire neppure questa volta e risponde così sul momento del suo Stresa, passato nel giro di qualche settimana da primato e gioco spumeggiante al quinto posto. Tre sconfitte nelle

Cinque punti nelle ultime sette gare e dopo l’ultimo ko anche la sferzata del presidente Marco Pozzo a «fare di più per non sprofondare in un campionato anonimo. Nessuno chiede di vincere il campionato, ma lottare in modo diverso». Parole che non sono piaciute a Foti, che nella settimana in cui prepara la trasferta delicata contro il Ceversama fa scudo al gruppo.

 «Le squadre che devono vincere a tutti i costi sono altre, noi nella lotta per il vertice ci siamo commenta Foti - un momento di calo è normale anche per noi. Invece di lasciarsi andare a sfoghi preferisco dire negli spogliatoi ai ragazzi quello che manca o che mi aspetto, è il modo migliore per uscire da questa situazione».

 Il mercato ha portato Matteo Comandini come rinforzo per l’attacco, ma non Stefano Maiorana. Il centrocampista (classe 1992) resta infatti a Verbania, nonostante il pressing serrato dello Stresa che proprio sui giovani in queste ultime ore di scambi sistemerà qualcosa.

«Il giocatore ci interessava ma se il Verbania vuole tenerlo ne prendiamo atto» dice il direttore sportivo Pasquale Corbetta, anche lui sulla linea di Foti nel tentativo di smorzare i toni e mantenere serenità in gruppo. «Dobbiamo tenerla perché stiamo volando alto - chiude Corbetta la pausa sarà utile anche per recuperare qualche giocatore non al meglio». 

(Di Luca Zirotti su La Stampa)