4 feb 2011
Tassa di soggiorno: Ai sindaci del Lago piace l’imposta "Nuovo impulso al turismo”
L’ arrivo di denaro fresco mette d’accordo i sindaci delle località che si affacciano sul Lago Maggiore: «La tassa di soggiorno, se si vuole offrire servizi di qualità, è necessaria. Bisogna soltanto ragionare su come dovrà essere applicata: uguale per tutte le strutture alberghiere o differenziata? Subito quest’anno o a partire dal 2012?». L’esigenza del primo cittadino verbanese, Marco Zacchera, di trovare una strategia comune con i suoi colleghi circa l’applicazione della tassa di
soggiorno prevista dal decreto attuativo del federalismo, ha trovato subito consensi. Quindi saranno in parecchi a partecipare alla riunione convocata al municipio di Verbania per venerdì prossimo alle 18. Il sindaco ha invitato anche gli amministratori dei Comuni che si affacciano sui laghi d’Orta e Mergozzo.
soggiorno prevista dal decreto attuativo del federalismo, ha trovato subito consensi. Quindi saranno in parecchi a partecipare alla riunione convocata al municipio di Verbania per venerdì prossimo alle 18. Il sindaco ha invitato anche gli amministratori dei Comuni che si affacciano sui laghi d’Orta e Mergozzo.
Per ora sono tutti prudenti, ma certamente è una misura che fa gola: applicata al massimo del suo taglio, 5 euro al giorno, per Verbania, che ha circa 800.000 presenze l’anno, vorrebbe dire 4 milioni di euro che entrano nelle casse comunali.
«Per il momento - dichiara Zacchera - vogliamo avviare soltanto dei ragionamenti insieme. Sarebbe sbagliato andare ognuno per conto proprio. Dobbiamo dimostrare unità e condivisione perché questa è materia di grande rilevanza». Il sindaco non vuole fare numeri né sulla tassa né sui tempi: «Ancora non esiste alcuna norma attuativa, dobbiamo prima approfondire e poi arrivare a una decisione».
Più disponibile a lanciare qualche idea è il sindaco di Cannobio Giandomenico Albertella: «Non mi pare giusto che la tassa vada in vigore quest’anno. Ormai i turisti hanno fatto le loro prenotazioni e si troverebbero con una sorpresa: meglio iniziare dal prossimo. Giusto, comunque, che i comuni trovino le risorse anche in questo modo per investire su ambiente e servizi».
Dello stesso avviso il primo cittadino di Stresa, Canio Di Milia: «E’ un provvedimento che non incide sensibilmente sul soggiorno e ci permette di investire sul miglioramento e l’efficienza dei servizi. Noi abbiamo una clientela straniera di alto livello che guarda molto alla qualità prima di scegliere. Capisco che l’associazione albergatori possa essere contraria ma il rischio è di sottrarre risorse al turismo».
D’accordo ma cauto il sindaco di Baveno Massimo Zoppi: «E’ una tassa che viene applicata in tutti i Paesi europei e ci sono delle buone ragioni. Va introdotta in maniera progressiva approfondendo molto bene come devono essere finalizzate le risorse».
Roberto Suman, primo cittadino di Ghiffa, dà dei suggerimenti: «Per quest’anno lasciamo tutto com’è, perché gli operatori hanno già fatto i contratti. Introduciamo la tassa il prossimo anno esonerando le presenze che vanno oltre gli otto giorni. E’ importante comunque imbastire una strategia comune».
Tutti d’accordo nel differenziare la tariffa a seconda del livello delle strutture: «Un campeggiatore non può pagare come chi soggiorna nelle suite». Per questo Zacchera ha invitato alla riunione anche le associazioni degli albergatori e dei campeggiatori di Verbania: «Vogliamo sentire il loro parere - sottolinea il sindaco -. Anche se ancora non esiste alcuna certezza normativa a favore di questa imposta, è giusto discuterne con una fascia più larga possibile, tenendo presente sia gli interessi generali e di bilancio degli enti locali sia quelli di chi opera nel settore turistico».
( Di Filippo Ruberta’ su La Stampa)
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1 Commenti:
La tassa di soggiorno è tanto per cambiare una nuova tassa; se pensiamo che non sia così perché la pagano i turisti ci sbagliamo, perchè anche noi prima o poi saremo turisti e finiremo per pagarla. Non voglio entrare nel merito della sua validità per le “migliorie” che permetterà di portare ai nostri paesi “fruttati” dai turisti ma voglio fare una considerazione sulla sua applicazione.
Assolutamente basilare diversificarla per tariffa! Infatti è evidente che la cifra di 5 euro spalmata su un prezzo di 150,00 € non ha lo stesso effetto di 5,00 € spalmati su 35,00 €!! E vi assicuro che le tariffe che circolano sul nostro lago per i gruppi che frequentano i 3 stelle (la maggior parte delle presenze dei nostri alberghi è composta da gruppi) gira sulla cifra indicata con la mezza pensione inclusa!
Tra l’altro sono già prezzi più alti di quelli che girano su altri laghi in concorrenza con noi.
In questi ultimi tre anni, chiedere un aumento anche solo di 1,00 € sui contratti con i Tour Operator Inglesi e Tedeschi è difficilissimo: piuttosto si spostano in altre località.
Perciò il calcolo di Verbania, 800.000 presenze x 5,00 € = 4.000.000 € di maggiori entrate da questa tassa, è utopia.
Sono sicuro che con un aumento delle tariffe così elevato in un colpo solo, le presenze si dimezzerebbero e quindi la metà di noi, impiegati nel turismo, sarebbe a spasso!
Perciò se proprio si deve applicare questa tassa, assolutamente non farlo prima del 2012 e diversificarla!
La stagione 2011 si basa ormai su prezzi e prenotazioni già confermati ai clienti nel 2010!
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