16 lug 2010
Stresa: Domenica all'imbarcadero l'arrivo della Goletta Verde di Legambiente
Un'accoglienza calorosa con banda musicale, striscioni e gazebo per la distribuzione di volantini e prevista per domenica 18 luglio tra le 11.00 e le 12.00 quando la Goletta Verde di Legambiente arriverà all'imbarcadero di Stresa dalla sponda lombarda del lago Maggiore. Per il quinto anno la Goletta dei Laghi viaggia all'insegna della salvaguardia dei nostri laghi e per promuovere i valori della sostenibilità ambientale. La Goletta 2010 tocca 8 laghi italiani tra i più grandi e vissuti e coinvolge circa 200 comuni per
difendere un patrimonio troppo spesso minacciato da inquinamento e da tantissime forme di illegalità. Più di 100 campionamenti alla ricerca di inquinamento, scarichi abusivi, sistemi di depurazione insufficienti. Un viaggio per informare e denunciare abusivismo edilizio, captazioni eccessive, impoverimento della flora e fauna autoctone, per parlare di qualità ed economia sostenibile, per promuovere politiche di salvaguardia delle coste e della biodiversità.
Ogni tappa sarà inoltre un’importante occasione per ribadire un deciso NO AL NUCLEARE, per sostenere e promuovere i buoni esempi di gestione delle coste e il turismo sostenibile.
Monitoraggio scientifico
In Italia attualmente si scaricano ancora in mare, nei laghi e nei fiumi, il 30% delle acque di fogna senza depurarli, equivalenti ai liquami di ben 18 milioni di italiani. Inoltre da questa stagione balneare cambia la normativa che regola la balneazione. Con il recepimento della direttiva europea 2006/CE (L. 116/2008 - Decreto 30/03/2010) l'Italia ha approfittato per rendere più permissivi i canoni che determinano la balneabilità. Quest'anno più che mai il monitoraggio dei biologi di Legambiente è focalizzato sui punti critici e le situazioni che mettono a rischio il lago, come scarichi abusivi o insufficiente sistema di depurazione.
difendere un patrimonio troppo spesso minacciato da inquinamento e da tantissime forme di illegalità. Più di 100 campionamenti alla ricerca di inquinamento, scarichi abusivi, sistemi di depurazione insufficienti. Un viaggio per informare e denunciare abusivismo edilizio, captazioni eccessive, impoverimento della flora e fauna autoctone, per parlare di qualità ed economia sostenibile, per promuovere politiche di salvaguardia delle coste e della biodiversità.
Ogni tappa sarà inoltre un’importante occasione per ribadire un deciso NO AL NUCLEARE, per sostenere e promuovere i buoni esempi di gestione delle coste e il turismo sostenibile.
Monitoraggio scientifico
In Italia attualmente si scaricano ancora in mare, nei laghi e nei fiumi, il 30% delle acque di fogna senza depurarli, equivalenti ai liquami di ben 18 milioni di italiani. Inoltre da questa stagione balneare cambia la normativa che regola la balneazione. Con il recepimento della direttiva europea 2006/CE (L. 116/2008 - Decreto 30/03/2010) l'Italia ha approfittato per rendere più permissivi i canoni che determinano la balneabilità. Quest'anno più che mai il monitoraggio dei biologi di Legambiente è focalizzato sui punti critici e le situazioni che mettono a rischio il lago, come scarichi abusivi o insufficiente sistema di depurazione.
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