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1 giu 2010

Stresa diventa di nuovo terra di set con un film fatto in proprio

L'ultimo giorno di riprese è stato domenica 8 maggio per FRAMES, lungometraggio di Danilo Nobili, al Centro Studi Rosminiani di Stresa dove il filosofo e beato Antonio Rosmini viveva e incontrava letterati come Ruggero Bonghi e Alessandro Manzoni che lo raggiungeva in carrozza dalla casa di Lesa e discuteva dell’unità d’Italia con grandi personalità del Risorgimento quali Gioberti, D’Azeglio e i fratelli Cavour. Le riprese si sono svolte ogni fine settimana dallo scorso novembre, in prevalenza a Stresa, al Grand Hotel del Iles Borromées, al Centro
Studi Rosminiani, al Loco Beach Club in alcun vie del centro e delle frazioni e sul lungolago con puntate a Belgirate, Fondotoce e Malpensa. Le comparse, tutti amici o compagni di studi, sono state reclutate con il passa parola.

 Un progetto nato in sordina e portato avanti con molta discrezione da un gruppo di amici con la passione comune per la musica. Samuele Tadini, stresiano, e Nobili, di Vigevano, fanno parte del gruppo Kerygma attivo da qualche anno che suona musica rock inglese anni 70. Una recente collaborazione musicale con altri due stresiani, Davide Varalli e Matteo Bellosta dei DoubleSides e l’interesse comune per il cinema ha fatto nascere il progetto di realizzare un film contando solo sulle proprie forze autotassandosi. E’ nata la Dreamer’s Lake Studios, 5 soci, Danilo Nobili, collaboratore di Telepavia con precedenti esperienze a Tele Altitalia e in una ditta che forniva contenuti a RAI e Mediaset, all’attivo un corto, Il ritorno del cavaliere realizzato nel 2008 si occuperà anche del montaggio. Samuele Tadini, dottore in filosofia collaboratore del centro Studi Rosminiani, è sceneggiatore e scenografo. Altri soci due studenti, Davide Varalli al quale si deve il soggetto e Matteo Bellosta mentre la verbanese Stefania Miani, compagna di liceo di Varalli, si occupa della scenografia dei costumi e del trucco. Tutti tranne il regista recitano nei ruoli principali accanto a Claudia Terragni che è l’unica ad avere esperienze di spettacolo per aver preso parte al film con Checco Zalone “Cado dalle nubi” e aver fatto la valletta su Sky. Anche la colonna sonora sarà realizzata in proprio.


La sceneggiatura di Samuele Tadini, fan di Dario Argento e Stefania Miani, è frutto di un lavoro di sinergia di tutto il gruppo e i personaggi sono stati modellati in base alle caratteristiche personali e l’immagine di chi li avrebbe interpretati per facilitare la recitazione.

Con il supporto dell’Amministrazione comunale si sta organizzando un’anteprima a Stresa non appena il film sarà terminato, evento che non sarà inserito negli Incontri Cinematografici.

Stresa, una località magnifica ma poco frequentata dal cinema negli ultimi anni, è stato difficile girare?


No, tutti sono stati molto disponibili e ci hanno concesso sia l’utilizzo dei locali che i permessi da parte del Comune gratuitamente. Negli anni ‘40 e ‘50 Stresa era un punto di riferimento internazionale, soggiornavano grandi personalità, ultimamente non è stata molto pubblicizzata. Il sindaco sta tentando di rilanciarne l’immagine in modo moderno con l’offshore i rally e le attività culturali.

Come mai non avete chiesto sovvenzioni alla Film Commission Torino Piemonte?


Siamo idealisti, è stata una sfida personale, volevamo vedere come un’idea che coinvolgeva tutti potesse essere realizzata con i mezzi a disposizione e con l’impegno personale di ciascuno. Non sappiamo dove ci porterà questo progetto, speriamo di trovare una distribuzione. Siamo contenti di avere realizzato qualcosa di costruttivo nel nostro tempo libero invece di trascorrerlo nei bar a bere.
(Di Ambretta Sampietro pubblicato su La Prealpina)

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