5 giu 2010
Balneabilità Lago Maggiore: Arpa, per le spiaggie di Stresa e Baveno tutto ok
Dopo le Bandiere Blu assegnate dalla Fee (Federazione per l'educazione ambientale) a Cannero e Cannobio - uniche due località lacustri d’Italia a ottenere l’ambito riconoscimento per la qualità delle acque e dei servizi sulle spiagge, per le aree verdi e le piste ciclabili -, anche l’Arpa , Agenzia Regionale per la Protezione dell''Ambiente, promuove gli arenili del Lago Maggiore, sponda piemontese. Con rare eccezioni. Come l’Isolino Vecchio a Fondotoce. I dati ufficiali non sono ancora stati
pubblicati sul sito internet dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (il ritardo è dovuto all’adeguamento alla nuova normativa in materia, il decreto attuativo del 30 marzo 2010), ma stando alle anticipazioni diffuse ieri da VcoAzzurraTv, quasi tutte le spiagge della provincia hanno ottenuto il via libera ai tuffi. Merito, appunto, delle nuove norme, secondo gli addetti ai lavori meno rigide rispetto al passato? È ancora da dimostrare. Quel che è certo è che sono cambiati i limiti relativi ai batteri, il numero di controlli mensili (da 2 a 1) e anche il tipo di batteri esaminati (scesi da 3 a 2). Fatto sta che, alla fine, sono poche le spiagge che non hanno superato l’esame dell’Arpa. A Verbania scompare il divieto di balneazione dalla spiaggia dell’Arena. Via libera ai bagni sicuri anche a Suna e negli altri arenili del capoluogo. Tranne che all’Isolino Vecchio di Fondotoce, vicino alla foce del fiume.
Tutto ok, come già anticipato dalla Fee, per le spiegge a lago di Cannero e Cannobio, anche se nella cittadina di confine è confermato l’ormai annoso problema dell’inquinamento del torrente Cannobino (due i punti storicamente vietati, l’Orrido di Sant’Anna e gli Ossidi Metallici).
Nessun divieto a Stresa, così come a Baveno e nelle altre località rivierasche della provincia del Vco. Comprese quelle sul piccolo lago di Mergozzo, dove dopo due anni di stop ai bagni è tornata balneabile anche la spiaggia della Quartina (merito, pare, del rifacimento della rete fognaria). Nessun divieto di balneazione, infine, per le spiagge di Omegna, sul lago d’Orta.
(La Prealpina)
pubblicati sul sito internet dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (il ritardo è dovuto all’adeguamento alla nuova normativa in materia, il decreto attuativo del 30 marzo 2010), ma stando alle anticipazioni diffuse ieri da VcoAzzurraTv, quasi tutte le spiagge della provincia hanno ottenuto il via libera ai tuffi. Merito, appunto, delle nuove norme, secondo gli addetti ai lavori meno rigide rispetto al passato? È ancora da dimostrare. Quel che è certo è che sono cambiati i limiti relativi ai batteri, il numero di controlli mensili (da 2 a 1) e anche il tipo di batteri esaminati (scesi da 3 a 2). Fatto sta che, alla fine, sono poche le spiagge che non hanno superato l’esame dell’Arpa. A Verbania scompare il divieto di balneazione dalla spiaggia dell’Arena. Via libera ai bagni sicuri anche a Suna e negli altri arenili del capoluogo. Tranne che all’Isolino Vecchio di Fondotoce, vicino alla foce del fiume.
Tutto ok, come già anticipato dalla Fee, per le spiegge a lago di Cannero e Cannobio, anche se nella cittadina di confine è confermato l’ormai annoso problema dell’inquinamento del torrente Cannobino (due i punti storicamente vietati, l’Orrido di Sant’Anna e gli Ossidi Metallici).
Nessun divieto a Stresa, così come a Baveno e nelle altre località rivierasche della provincia del Vco. Comprese quelle sul piccolo lago di Mergozzo, dove dopo due anni di stop ai bagni è tornata balneabile anche la spiaggia della Quartina (merito, pare, del rifacimento della rete fognaria). Nessun divieto di balneazione, infine, per le spiagge di Omegna, sul lago d’Orta.
(La Prealpina)
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