7 mar 2010
On Air: Le vostre lettere inviate a Stresa 2.0
Navigando nel programma
di Piero Vallenzasca, lista "Insieme!" per le comunali del 28 marzo
Senza esser prevenuto, nonostante il nostro posto nell’altro schieramento, proviamo a dare una lettura di quanto ci offre il governo che ci lascia, con la speranza o la certezza sua, noi non sappiamo, di tornare e presto, a governare un’altra volta. Segnaliamo quindi, qualche passo del suo
programma, senza malizia, ma con attenzione, senza negarne il nostro condividerlo laddove ci convince, ma anche con l’attenzione di chi guarda un po’ anche oltre le parole .
PARTECIPAZIONE, COLLABORAZIONE E INFORMAZIONE COI CITTADINI
L’elenco è un po’ standard, se andassero al voto gli 8000 e passa Comuni d’Italia, avrebbero forse, quasi tutti queste premesse nelle promesse elettorali. In questo caso sono un po’ le stesse che abbiamo letto l’altra volta. Ci sorprende lo sforzo editoriale compiuto in 60 mesi con la stampa dei due, diconsi due bollettini, 13 foto sul primo numero e da varie angolature, del nostro premier e poco più. Per fare un paragone, la maledetta firma di Piervalle o Zasca, in molto meno tempo ha fatto molto di più. Però ci dicono che nel futuro prossimo lo sforzo sarà maggiore. Va bene, ma maggiore di che cosa ? Perché se quello fatto sino ad ora viene paragonato ad uno sforzo, non è difficile immaginarci il futuro. Sulla TV avevamo capito, probabilmente male, che era un’ emittente privata e non dell’Ente. Ora apprendiamo un’altra cosa. Delle due l’una: o avevamo capito male o avevamo capito bene. In questo caso è il Premier a confondere i ruoli, quello del Capo del Palazzo e quello del Capo di una lista.
INFRASTRUTTURE E LAVORI PUBBLICI
Da una prima lettura ci vien da chiedere se questo è un programma delle cose da fare o se è un consuntivo di quelle fatte. Poi ci sono quelle che erano state inserite nel programma del primo quinquennio di governo e che, per un motivo o un altro, sono ancora tutte li da fare . Naturalmente queste sono la parte più consistente del programma, quello vecchio e quello nuovo. Copia e incolla ci vien da dire . Per tutto si può trovare una giustificazione e avremmo voluto che qualche cosa , in tal senso, ci venisse detta. Niente , scusateci, ci sembra di leggere il nostro Premier, quello nazionale, che a sentirlo, preso dalla grandour, sembra già aver finito il ponte di Messina. Noi pensiamo che, nonostante la campagna in corso, sarebbe utile provare a dirci qualche cosa in più senza aspettare che si abbiano a dover fare le solite dieci domande senza mai risposte, qui ridotte a 6, per pietà:
I ) Porto: Perché avete pagato i progettisti, dandogli tutti i soldi ? Anzi secondo noi anche qualcuno in più. Chiamate chiudere la pendenza aver permesso loro di liberarsi del contratto ? Dove è andata a finire la garanzia assicurativa ? E’ andata via insieme a loro o l’avete trattenuta ? Avete pensato bene di lasciare andare tutto in prescrizione? Voi queste cose le chiamate: “ ripreso in mano la situazione del porto da tutti definita disperata per tutti i problemi che erano insorti in fase di esecuzione dei lavori. Abbiamo chiuso le pendenze con la vecchia impresa e il progettista…..”
2) Palazzola: Ma quanto costa, se da dicembre ad oggi il Premier ha cambiato tre volte le cifre del I lotto. Nel Consiglio di dicembre 2009 una cifra, nel video messaggio di gennaio un’altra e nel programma di marzo un’altra ancora. A cosa dobbiamo credere? A quello che ci vien detto a dicembre, a gennaio o a marzo ? Ma la storia è più complessa e l’informazione non sarebbe completa se non ci venisse detto se i soldi, quelli veri, ci sono veramente o no. E se si, quando ? Non dobbiamo forse temere l’effetto porto ? Certo che i precedenti ci sono tutti ed il rischio di aspettare altri 5 anni per vedere un qualche effetto ci potrebbe anche essere. Intanto segnatevelo, nel programma si ipotizzano le procedure di appalto per la fine di quest’anno. Nel giro di tre mesi le date sono cambiate due volte .
3) Gabbiola : Quanto tempo impiegherà la variante strutturale, quella di Pandora, quella dove ci hanno messo la Gabbiola, ad essere approvata? Si certo proprio quella con il manifesto degli intenti ad edificare cambiato in corso d’opera, miracoli dei tempi elettorali. Probabilmente ci vorrà il tempo di un’ altro mandato, salvo che la pandemia generata dall’aver aperto il vaso di Pandora non abbia ad avere effetti letali per alcuno. Se così succederà, non sarà un problema scrivere un programma elettorale per un terzo quinquennio, basterà, in omaggio alla ineleggibilità per il terzo mandato, invertire i nomi del Sindaco e del Suo Vice e fare il copia incolla dei programmi precedenti. Per ora accontentiamoci di quello che è stato fatto. Ne avevano promesso uno e ne hanno fatti tre. Ci vien da chiedere che cosa servirà il quarto.
4) Pallavicino. E dagliela ! Quanti mandati il nostro Premier impiegherà a capire che non gli basterà lavorare una vita, normale, per pagarci i danni che quell’accordo farà. Errare è umano, perseverare è diabolico e qui in effetti qualche dubbio ci incomincia a sorgere sulla natura di chi governa.
5) Nuova scuola alberghiera.
Va tutto bene, ma vogliamo fare una domanda . Tutti sanno dove hanno deciso di costruire la scuola. Tutti vedono quanti giovani, ogni mattina, scendono dai treni e si dirigono, a piedi, a scuola. Sono molte centinaia. Nel futuro chi li porterà dalla stazione alla scuola nuova? Eppure alternative più intelligenti forse ne erano state anche prospettate, ma l’impressione è che nella cittadina il suolo sia sacro e che è meglio fare scelte bizzarre piuttosto che intelligenti , ma che rischiano di turbarne la quiete.
6) Reti acquedottistiche e fognarie.
Va tutto bene, ma ci viene solo un dubbio su cosa ci fa Stresa dentro l’ATO ed il sistema del ciclo integrato delle acque se poi deve continuare ad investire di suo per rinnovare le reti. Il sistema dovrebbe reggersi da solo ed ha tutte le competenze e i mezzi che se li prende dalla tariffa che paghiamo. Se il Comune deve ancora mettercene vuol solo dire che qualche cosa non funziona o non si ha la forza per far si che abbia a funzionare.
TURISMO E CULTURA
La lista è lunga, anzi lunghissima. Inutile dire che anche in questo caso è una autocelebrazione di quanto fatto e fatto bene. A questo punto non abbiamo molto da aggiungere, segnaliamo soltanto, diciamo così ,qualche imperfezione in questo elenco che ci lascia senza fiato.
Perché ad un certo punto si dice che: “ grazie ad un accordo con la proprietà Pallavicino………….….”. Noi avevamo capito che fosse il Principe a dover dire grazie al Comune per lo “storico” accordo e non il Comune al Principe. Si tratta, evidentemente, di un lapsus sfuggito al nostro Premier, e che come tutti i lapsus ci mostra la verità. Degno di nota e di attenzione anche il richiamo al lido ed alla sua piscina, lido che dopo i crolli degli ultimi resti della passeggiata storica, mai ripristinati, verrà riqualificato interamente con la costruzione della piscina. Noi il progetto della piscina lo abbiamo visto e pur avendolo, personalmente, giudicato accattivante, non ci siamo accorti che comprendesse anche la sistemazione di tutto il lido, baracca da cantiere della navigazione inclusa. Comunque ed è degno di nota, come il programma riporti le dimensione della piscina 25 x 12,50 mt., ma non la sua profondità che, secondo notizie non smentite, sarebbe di cm. 120 , da vasca da bagno. Che poi ci possano accedere anche gli ospiti degli alberghi è una nota interessante del programma, scritta in nome del principio di reciprocità : i residenti vanno nelle piscine degli alberghi e gli ospiti degli alberghi in quella del Comune. Anche qui così si risolve un’altra pendenza, quella della convenzione nascosta che qualcuno conosce e molti invece no.
FAMIGLIE
Il programma, in questo ci sembra più sincero, laddove ricorda non avere raggiunto l’obbiettivo di dotare la cittadina di un asilo nido. Non dobbiamo neppure fare molta fatica a scoprirne la causa che sta nell’aver creduto che un privato abbia ad investire, direttamente, per la realizzazione e la gestione. La tariffe sarebbero, probabilmente, inavvicinabili. Ci viene anche difficile pensare che i bandi sarebbero andati a buon fine, forse non c’è stato l’impegno e la sufficiente determinazione mostrata in altre circostanze. L’augurio è che, toccasse a loro, perseverino ancora un poco, ma che dividano l’investimento dalla gestione.
GIOVANI
Per la terza volta il programma ci viene a parlare della piscina, si vede che è una cosa che va bene per tutte le stagioni: le opere pubbliche, il turismo e adesso anche i giovani. Invece tutti sanno che va bene solo per una stagione; quella estiva e, per di più, deve andare bene anche quella: che non piova, che non tiri vento, che ci sia il sole, insomma tutte quelle cose che la nostra estate non sempre ci regala. D’altra parte molti sono diventati grandi lo stesso, bastava fare un tuffo nel lago.
di Piero Vallenzasca, lista "Insieme!" per le comunali del 28 marzo
Senza esser prevenuto, nonostante il nostro posto nell’altro schieramento, proviamo a dare una lettura di quanto ci offre il governo che ci lascia, con la speranza o la certezza sua, noi non sappiamo, di tornare e presto, a governare un’altra volta. Segnaliamo quindi, qualche passo del suo
programma, senza malizia, ma con attenzione, senza negarne il nostro condividerlo laddove ci convince, ma anche con l’attenzione di chi guarda un po’ anche oltre le parole .
PARTECIPAZIONE, COLLABORAZIONE E INFORMAZIONE COI CITTADINI
L’elenco è un po’ standard, se andassero al voto gli 8000 e passa Comuni d’Italia, avrebbero forse, quasi tutti queste premesse nelle promesse elettorali. In questo caso sono un po’ le stesse che abbiamo letto l’altra volta. Ci sorprende lo sforzo editoriale compiuto in 60 mesi con la stampa dei due, diconsi due bollettini, 13 foto sul primo numero e da varie angolature, del nostro premier e poco più. Per fare un paragone, la maledetta firma di Piervalle o Zasca, in molto meno tempo ha fatto molto di più. Però ci dicono che nel futuro prossimo lo sforzo sarà maggiore. Va bene, ma maggiore di che cosa ? Perché se quello fatto sino ad ora viene paragonato ad uno sforzo, non è difficile immaginarci il futuro. Sulla TV avevamo capito, probabilmente male, che era un’ emittente privata e non dell’Ente. Ora apprendiamo un’altra cosa. Delle due l’una: o avevamo capito male o avevamo capito bene. In questo caso è il Premier a confondere i ruoli, quello del Capo del Palazzo e quello del Capo di una lista.
INFRASTRUTTURE E LAVORI PUBBLICI
Da una prima lettura ci vien da chiedere se questo è un programma delle cose da fare o se è un consuntivo di quelle fatte. Poi ci sono quelle che erano state inserite nel programma del primo quinquennio di governo e che, per un motivo o un altro, sono ancora tutte li da fare . Naturalmente queste sono la parte più consistente del programma, quello vecchio e quello nuovo. Copia e incolla ci vien da dire . Per tutto si può trovare una giustificazione e avremmo voluto che qualche cosa , in tal senso, ci venisse detta. Niente , scusateci, ci sembra di leggere il nostro Premier, quello nazionale, che a sentirlo, preso dalla grandour, sembra già aver finito il ponte di Messina. Noi pensiamo che, nonostante la campagna in corso, sarebbe utile provare a dirci qualche cosa in più senza aspettare che si abbiano a dover fare le solite dieci domande senza mai risposte, qui ridotte a 6, per pietà:
I ) Porto: Perché avete pagato i progettisti, dandogli tutti i soldi ? Anzi secondo noi anche qualcuno in più. Chiamate chiudere la pendenza aver permesso loro di liberarsi del contratto ? Dove è andata a finire la garanzia assicurativa ? E’ andata via insieme a loro o l’avete trattenuta ? Avete pensato bene di lasciare andare tutto in prescrizione? Voi queste cose le chiamate: “ ripreso in mano la situazione del porto da tutti definita disperata per tutti i problemi che erano insorti in fase di esecuzione dei lavori. Abbiamo chiuso le pendenze con la vecchia impresa e il progettista…..”
2) Palazzola: Ma quanto costa, se da dicembre ad oggi il Premier ha cambiato tre volte le cifre del I lotto. Nel Consiglio di dicembre 2009 una cifra, nel video messaggio di gennaio un’altra e nel programma di marzo un’altra ancora. A cosa dobbiamo credere? A quello che ci vien detto a dicembre, a gennaio o a marzo ? Ma la storia è più complessa e l’informazione non sarebbe completa se non ci venisse detto se i soldi, quelli veri, ci sono veramente o no. E se si, quando ? Non dobbiamo forse temere l’effetto porto ? Certo che i precedenti ci sono tutti ed il rischio di aspettare altri 5 anni per vedere un qualche effetto ci potrebbe anche essere. Intanto segnatevelo, nel programma si ipotizzano le procedure di appalto per la fine di quest’anno. Nel giro di tre mesi le date sono cambiate due volte .
3) Gabbiola : Quanto tempo impiegherà la variante strutturale, quella di Pandora, quella dove ci hanno messo la Gabbiola, ad essere approvata? Si certo proprio quella con il manifesto degli intenti ad edificare cambiato in corso d’opera, miracoli dei tempi elettorali. Probabilmente ci vorrà il tempo di un’ altro mandato, salvo che la pandemia generata dall’aver aperto il vaso di Pandora non abbia ad avere effetti letali per alcuno. Se così succederà, non sarà un problema scrivere un programma elettorale per un terzo quinquennio, basterà, in omaggio alla ineleggibilità per il terzo mandato, invertire i nomi del Sindaco e del Suo Vice e fare il copia incolla dei programmi precedenti. Per ora accontentiamoci di quello che è stato fatto. Ne avevano promesso uno e ne hanno fatti tre. Ci vien da chiedere che cosa servirà il quarto.
4) Pallavicino. E dagliela ! Quanti mandati il nostro Premier impiegherà a capire che non gli basterà lavorare una vita, normale, per pagarci i danni che quell’accordo farà. Errare è umano, perseverare è diabolico e qui in effetti qualche dubbio ci incomincia a sorgere sulla natura di chi governa.
5) Nuova scuola alberghiera.
Va tutto bene, ma vogliamo fare una domanda . Tutti sanno dove hanno deciso di costruire la scuola. Tutti vedono quanti giovani, ogni mattina, scendono dai treni e si dirigono, a piedi, a scuola. Sono molte centinaia. Nel futuro chi li porterà dalla stazione alla scuola nuova? Eppure alternative più intelligenti forse ne erano state anche prospettate, ma l’impressione è che nella cittadina il suolo sia sacro e che è meglio fare scelte bizzarre piuttosto che intelligenti , ma che rischiano di turbarne la quiete.
6) Reti acquedottistiche e fognarie.
Va tutto bene, ma ci viene solo un dubbio su cosa ci fa Stresa dentro l’ATO ed il sistema del ciclo integrato delle acque se poi deve continuare ad investire di suo per rinnovare le reti. Il sistema dovrebbe reggersi da solo ed ha tutte le competenze e i mezzi che se li prende dalla tariffa che paghiamo. Se il Comune deve ancora mettercene vuol solo dire che qualche cosa non funziona o non si ha la forza per far si che abbia a funzionare.
TURISMO E CULTURA
La lista è lunga, anzi lunghissima. Inutile dire che anche in questo caso è una autocelebrazione di quanto fatto e fatto bene. A questo punto non abbiamo molto da aggiungere, segnaliamo soltanto, diciamo così ,qualche imperfezione in questo elenco che ci lascia senza fiato.
Perché ad un certo punto si dice che: “ grazie ad un accordo con la proprietà Pallavicino………….….”. Noi avevamo capito che fosse il Principe a dover dire grazie al Comune per lo “storico” accordo e non il Comune al Principe. Si tratta, evidentemente, di un lapsus sfuggito al nostro Premier, e che come tutti i lapsus ci mostra la verità. Degno di nota e di attenzione anche il richiamo al lido ed alla sua piscina, lido che dopo i crolli degli ultimi resti della passeggiata storica, mai ripristinati, verrà riqualificato interamente con la costruzione della piscina. Noi il progetto della piscina lo abbiamo visto e pur avendolo, personalmente, giudicato accattivante, non ci siamo accorti che comprendesse anche la sistemazione di tutto il lido, baracca da cantiere della navigazione inclusa. Comunque ed è degno di nota, come il programma riporti le dimensione della piscina 25 x 12,50 mt., ma non la sua profondità che, secondo notizie non smentite, sarebbe di cm. 120 , da vasca da bagno. Che poi ci possano accedere anche gli ospiti degli alberghi è una nota interessante del programma, scritta in nome del principio di reciprocità : i residenti vanno nelle piscine degli alberghi e gli ospiti degli alberghi in quella del Comune. Anche qui così si risolve un’altra pendenza, quella della convenzione nascosta che qualcuno conosce e molti invece no.
FAMIGLIE
Il programma, in questo ci sembra più sincero, laddove ricorda non avere raggiunto l’obbiettivo di dotare la cittadina di un asilo nido. Non dobbiamo neppure fare molta fatica a scoprirne la causa che sta nell’aver creduto che un privato abbia ad investire, direttamente, per la realizzazione e la gestione. La tariffe sarebbero, probabilmente, inavvicinabili. Ci viene anche difficile pensare che i bandi sarebbero andati a buon fine, forse non c’è stato l’impegno e la sufficiente determinazione mostrata in altre circostanze. L’augurio è che, toccasse a loro, perseverino ancora un poco, ma che dividano l’investimento dalla gestione.
GIOVANI
Per la terza volta il programma ci viene a parlare della piscina, si vede che è una cosa che va bene per tutte le stagioni: le opere pubbliche, il turismo e adesso anche i giovani. Invece tutti sanno che va bene solo per una stagione; quella estiva e, per di più, deve andare bene anche quella: che non piova, che non tiri vento, che ci sia il sole, insomma tutte quelle cose che la nostra estate non sempre ci regala. D’altra parte molti sono diventati grandi lo stesso, bastava fare un tuffo nel lago.
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15 Commenti:
Trovo veramente curioso che un candidato debba fare le pulci al programma degli altri senza però dare delle spiegazioni sulla realizzabilità del proprio programma. Sul tema fiscale Di Milia non fa promesse particolari se non impegnandosi, come fatto in questi anni, a non introdurre l'addizionale IRPEF comunale (cosa non di poco conto perché incide nelle tasche di tutti).
Voi invece fate promesse varie e forse eccessive. Un esempio? Vorrei sapere, perché sono interessato, come verrà attuato il 50% di sconto sull'ICI promesso a chi affitta la casa a cittadini residenti. A parte il fatto che penso che sia un regalo solamente per i proprietari di casa e per niente per gli inquilini, mi assale un dubbio perché la legge prevede che il Comune per qualunque agevolazione faccia in ogni caso debba garantire il gettito dell'IICI dell'anno prima. Questo vuol dire che necessariamente se si attua questa agevolazione si dovrà aumentare ad altri. Vorrei sapere a chi? E' importante essere chiari da subito sull'argomento.
Signor Lamello, a me sembra parlando con la gente che gli Stresiani siamo molto interessati a capire perchè si è dato 100.000 euro di stipendio al Maltauro per 3 anni invece di fare opere pubbliche. O perchè si fanno accordi capestro con il Principe Pallavicino .O perchè si progetta una piscina a bordo lago che aveva detto che costava 650.000 euro e ora scopro che costa 1.050.000 ed è profonda 1,20cm ed è scoperta senza nessuna possibilità di copertura in quella zona e da ultimo come farà a farla se non ha la disponibilità dell'area visto che vi è un ricorso al TAR contro il tentativo di esproprio.
L'addizionale Irpef nessuno la vuole applicare.
G.B.Vecchi
Lista Insieme!
Porto, Palazzola, Gabbiola, parcheggi, acquedotto e anche la piscina. Il Di Milia stà finendo le 6 cose che sono più importanti per Stresa che nessuno è riuscito a fare negli ultimi 20 anni.
Se riuscisse a consegnare tutte queste opere alla città nei prossimi 5 anni come premio finale per me potrebbe scegliersi una bella via a cui dare il proprio nome.
Caro Sig. PieroC,
la sua ironia forse è un po' troppo pungente, in fondo in cinque anni il nostro Sindaco alcune opere iniziate dalla precedente giunta le ha portate a termine. Diamogliene atto...;)
Gentilissimo Signor PieroC, non sono riuscito a capire se il Suo commento è sarcastico o se Lei crede realmente a quello che scrive. In questo secondo caso, se proprio vuol sostenere il Suo candidato, lo sostenga senza dire assurdità.
Le sei cose che il Di Milia avrebbe fatto sono tutte lì da vedere:
- il porto è una striscia di scogli e spuntoni rugginosi che fanno pensare alla scena di un attentato ben riuscito;
- la Palazzola sta cadendo a pezzi adesso ancora più di cinque anni fa;
- i capannoni della Gabbiola fanno invidia ai più deprimenti panorami urbani del terzo mondo;
- la localizzazione dei parcheggi risale ad amministrazioni precedenti, e al Di Milia va il solo merito di averli costruiti (e la colpa di una realizzazione esteticamente in distonia con lo stile urbano caratteristico di Stresa);
- la sistemazione dell' acquedotto - e aggiungerei: qualche marciapiede e qualche lampione della luce in più - sono opere di ordinaria manutenzione, di cui nessuna amministrazione sensata può menar vanto;
- la piscina è una pozzanghera utilizzabile solo d' estate purché non piova e il lago sia sufficientemente basso.
Mi stupisce, sempre nell' ipotesi che Lei creda veramente a quanto ha scritto, il fatto che Lei non attribuisca al Di Milia anche i miracoli che il buon senso dei Cittadini gli ha finora impedito di realizzare, come la distruzione delle ville storiche del lungolago, che avrebbe alterato per sempre la tipicità del nostro paesaggio urbano, come il parcheggio di Villa Pallavicino, che avrebbe regalato a uno dei potenti di Stresa una barcata di denaro di tutti noi (mio ma anche anche Suo, caro Signor PieroC) .
Lei può obiettare che queste considerazioni vengono da uno che si trova nella lista di opposizione, quindi sono di parte. Ed è verissimo: mi creda, Signor PieroC, se a sessant'anni e senza nessuna attività politica pregressa (e, francamente, senza nessuna particolare simpatia ideologica) mi sono messo in lista è proprio perché sono rimasto costernato dal modo di governare da prima repubblica che il Di Milia ha attuato in questi cinque anni.
Anch' io l' ho votato, cinque ani fa, perché credevo che un giovane avrebbe fatto, o almeno proposto, grandi cose. Proprio le cose che le amministrazioni precedenti avevano trascurato. Ma, vedendolo all' opera, ho scoperto un politicante di professione, lontano dalla Città, deciso a favorire interessi particolari a scapito di quelli di tutti e a tacitare le voci di opposizione a colpi di querela.
Dia un' occhiata la nostro programma e potrà scorgervi una prospettiva di più lungo termine, che non si esaurirà nelle solite diatribe da villaggio.
Lucio Casaroli, lista INSIEME!
Ma non ho capito una cosa: Vecchi parla di esproprio per fare la piscina, ma l'area non è del comune? mi sembra che ci sia confusione..
A Piero Vallenzasca, Luini, Vecchi e Casaroli rispondo che ho posto delle semplici domande sul vostro programma a cui non state dando delle risposte. Cambiate argomento come tutti i politici. Ho chiesto semplicemente di conoscere a chi aumenterete l'ICI visto che volete ridurla per i proprietari di case e visto che il gettito deve rimanere il medesimo. A quando una riposta? Adesso siete candidati e dovete assumervi delle responsabilità!
Gentile Dott. Lamello,
l’area di cui parlate è un’area di proprietà del comune ma oggetto di concessione a favore della società che rappresento. Ciò significa che almeno fino al 30 settembre 2011 l’amministrazione pubblica non ne può disporre. Con un atto unilaterale il Sindaco del quale Lei è accanito fan ha revocato parzialmente la concessione di cui sopra.
A questo atto, che riteniamo illegittimo e contro la legge ci siamo opposti impugnando la determina di fronte al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte. Devo aggiungere che la nostra società era ben disposta ad esaminare un progetto serio per la riqualificazione del lido ma l’attuale amministrazione cittadina non ha voluto prendere in esame alcun tipo di proposta alternativa, o meglio non ci ha proprio tenuto in considerazione, punto.
Ricorrere alle vie legali, pur per tutelare diritti sacrosanti, non è esattamente la nostra massima aspirazione ma non ci è stata data alcuna alternativa.
Se – come ci aspettiamo - il Tar ci darà ragione, l’epilogo di quello che mi sento di definire un pasticcio mal gestito da tutti i punti di vista sarà che non si farà nessuna piscina al lido di Carciano.
Se poi questo sarà meglio o peggio per la città lo lascio giudicare a voi.
Sig. Lamello,
su Stresa Service, il programma ha ipotizzato un concreto e credibile esito della vicenda. Questa proposta, certamente, è stata assunta anche e soprattutto sulla base di una valutazione di quanto oggi la legge prevede e consente di fare . Il quadro di riferimento ha subito diverse modifiche dai tempi delle note polemiche ed oggi occorre fare di necessità virtù.
La liquidazione che Lei sembra suggerire sarebbe un po’ come farsi del male da soli, mentre ci sembra saggio sfruttare al massimo le possibilità che oggi la legge da. Mettere la Società sul mercato vuol dire incassare il prezzo di vendita, migliorare e si pensa di molto i canoni a favore del Comune, abbassarne i costi gestionali con l’affidamento operativo al socio o soci privati, mantenendone il controllo con la quota di maggioranza. Non ci sembra la soluzione una cosa dissennata, mentre questa sarebbe stata la facile accusa davanti ad una proposta semplicemente liquidatoria.
Le vendette non crediamo, almeno per quanto riguarda chi qui scrive, abbiano a pagare. Detto questo se Stresa Service non ci fosse stata era sicuramente meglio, ma i guai più gravi li ha fatti proprio nel passato. Ora occorre solo cercare il rimedio e tra i tanti quello migliore.
Egregio dott. Zacchera spiace a me ma il tutto sa troppo di strumentalizzazione politica essendo sua moglie La Sig.ra Luini candidata della lista del Vecchi. Comunque, penso però che quando ci sono in ballo importanti opere pubbliche al servizio della collettività non si debba guardare in faccia a nessuno.
La piscina è attesa da tutti gli stresiani da troppo tempo e penso sia un interesse pubblico prevalente su quelli particolari.
La piscina sembra essere elemento catalizzatore del gradimento o meno di una lista. Ora nessuno obietta sulla piscina, ma ci si deve confrontare sul dove e come costruirla.
Dai vari interventi mi sembra che siano ora evidenti e condivisibili i seguenti punti:
1) la necessità di realizzare un opera per i cittadini, fruibile in tutto l'arco dell'anno e quindi coperta.
2) il costo esorbitante della proposta
3) la collocazione che la rende, tra l'altro, sensibile al livello del lago
4) l'innesco di una serie di contestazioni giuridiche che allungheranno a dismisura i tempi facendo svanire il finanziamento
5) alcune caratteristiche (leggi: profondità) mai smentite e francamente non degne di una moderna realizzazione
6) la possibilità per i cittadini, evocata di recente, di utilizzo di una piscina esistente.
Tutto ciò concorre a dire che se W la piscina deve essere, di altra piscina si deve trattare.
Mi creda Lamello, con il solo fondo spese avrei fatto a mia moglie un gran bel regalo che certamente avrebbe apprezzato di più! E visto che stimo molto il Dott.Vecchi (uno che nella vita ha realizzato fatti e non parole) ne sarebbe avanzato anche per fare un bel regalo a lui!
Quando vuole mi venga a trovare che le spiego perché questa piscina non è affatto di interesse pubblico e men che meno a servizio della collettività.
Mi fermo per evitare che sia Lei a strumentalizzare, però la aspetto che le offro il caffè.
Io spero che abbattere le tasse sui proprietari di immobili serva a calmierare il prezzo degli affitti, anche se in piccola parte ,ma visto i tempi che corrono poco e' meglio di niente.
Sono un piccolo artigiano che si guadagna la michetta con il proprio sudore e vi assicuro che si tribola a fare quadrare i conti.
Sicuramente non darò' fiducia al Di Milia e alla sua compagine proprio perché vuole dare continuità al suo programma che a mio modo di vedere e' stato capace di spendere i Nostri soldi in maniera irresponsabile sia creando una municipalizzata ad hoc con relativo consigliere Comunale dimissionario e poi assunto con stipendio a dir poco scandaloso,sia con accordi con Sue Altezze e tutto il resto per cui ci vorrebbero alcune pagine.
Tutto questo spreco poteva essere speso per le categorie più deboli che stentano ad arrivare a fine mese.
P.Aceti (marito di M.Severino)
Ma il Loco non pensa che forse una piscina potrebbe forse rilanciare tutta l'area con evidenti benefici per il locale che ha in concessione? Io se fossi in loro chiederei anzi al comune di gestire anche la piscina.
Francamente poi non vedo perché si debba fare tutti questi problemi: la piscina non viene fatta dietro il Loco? Quindi non ne pregiudica l'attività anche in fase di costruzione.
Spero proprio che la politica non guidi queste scelte.
Mario
Signor MarioMa sono esterefatto: parliamo della piscina per Stresa ed i suoi cittadini fruibile tutto l'anno e quindi coperta, non di regalare un beneficio ad un locale ... smettiamola di pensare sempre in termini di utile per qualcuno, pensiamo, anche se non più di moda, in termini di utile per la comunità, per i suoi componenti, pensiamo a qualche cosa che sia per bambini e ragazzi prima di tutto.
Distinguiamo ciò che vale in assoluto per la comunità da ciò che è progetto di carta presentato sul filo di lana senza pensare alle vere necessità, ma fermandosi solo alle apparenze.
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