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18 mar 2010

Di Milia sugli eventi a Stresa: Siamo tornati ad essere un riferimento

Video messaggio del Sindaco Canio Di Milia sulla particolare attenzione che quest'ultima Amministrazione  ha avuto nell'ospitare a Stresa eventi di carattere internazionale non dimenticando però di valorizzare anche quelli legati al nostro territorio ed alla nostra tradizione o quelli nati dalle richieste dei cittadini.

6 Commenti:

P.Vallenzasca ha detto...

Pensavamo fosse l’ultima apparizione e invece,come nei bis degli spettacoli, il nostro Premier ha bucato ancora il video a raccontarci del Suo lavoro nell’organizzazione degli eventi internazionali o no o quasi che hanno contrassegnato il Suo mandato. In tenuta più formale, li ha snocciolati proprio tutti: quelli grandi, quelli medi e anche quelli piccoli e come sempre ci ha lasciato senza fiato. Siccome siamo in clima di saluti, questa volta non vogliamo essere troppo critici, soltanto consigliarli di essere un po’ meno auto celebrativo, ma è un suo difetto; che lasci un po’ agli spettatori farsi un giudizio; che non parli, per carità, dimenticando l’ordinanza ,di primo premio per giardini in fiori; che non evochi sempre l’off shore perché un po’ provocatorio.

Come vedete, questa volta, siamo stati buoni e nell’occasione approfittiamo per dargli un bel saluto. Ci mancherà se non dovesse re-insediarsi, sarà difficile scrivere con altri la cronaca della cittadina amministrata, verrebbe meno il protagonista primo delle storie raccontate, a cui siamo ormai affezionati e che sappiamo essere anche uno dei lettori nostri più assidui, un nostro fan inconfessato. Lo salutiamo; addio, grazie e forse arrivederci al prossimo capitolo se vorrà essere ancora protagonista per un’altra storia raccontata. Noi gli promettiamo questo: dai banchi del Consiglio o dal tavolino del PC gli saremo sempre più vicino a consigliarlo.

C.Piero ha detto...

Speriamo finisca presto la campagna elettorale e che finisca questo uso di spazio illimitato grazie a compiacenti siti su internet, mi chiedo se non ci sono delle regole da rispettare sull'alternanza.
Mi congratulo con la lista del sindaco che non ha ceduto a rispondere a questi fiumi di parole che non cercano comunque risposte ma sono solo prediche da pulpito, ma quanti le leggeranno e quanti ci crederanno?

Il Vallenzasca ha predetto un piccolo trionfo per il DiMilia, glielo auguro, ma una semplice vittoria sarebbe abbastanza per ricompensare una squadra che ha lavorato per il bene di Stresa. E sarebbe proprio giusto permettere a queste persone di poter finire quello che hanno iniziato, e consegnare a stresa opere che aspetta da diecine di anni.

Stresa 2.0 ha detto...

Buongiorno Piero,
grazie per aver usato un po' del nostro spazio che è anche a sua disposizione.
Non ci risultano regole particolari sull'alternanza, pubblicando tutto e tutti dovremmo rimanere dalla parte della ragione.
Sulle questioni leggerli e crederci possiamo essere sicuri solo sulla prima, e cioè che i lettori si sono stabilizzati in circa mille alla settimana. Per la seconda questione, il crederci, penso che bisognerà aspettare ancora qualche giorno.
Cordiali saluti
Stresa 2.0

D.Omarini ha detto...

Caro Signor PieroC (ma perchè i sostenitori del Sindaco non si firmano mai?) mi permetto di farLe osservare che sia Stresa 2.0 che Stresa News, che io sappia, hanno sempre pubblicato (salvo qualche mail eccessivamente faziosa) tutto ciò che veniva inviato. Semmai viene il dubbio che il non rispondere non sia dettato solo da eccessiva considerazione di sè (il mio avversario non merita risposta e vaffanbagno la dialettica e la trasparenza) ma dalla pervicace intenzione di non fornire risposte (ad esempio, a costo di sembrare affetta da demenza pre-senile e da idee fisse, torno a chidere QUANTO E' COSTATO L'OFF-SHORE???).
Sono solo sei mesi che lo vado chiedendo (e io la firma la metto sempre).
Daniela Omarini

P.Vallenzasca ha detto...

Sig. Piero, Stresa 2.0 ha perfettamente ragione, non esistono norme attuali che limitano la espressione sul web durante il periodo elettorale, Mentana insegna. Siamo perciò liberi ed invece di rallegrarsene Lei se ne duole. I siti che ci ospitano sono corretti, pubblicano tutto, ma non quello che offende o è fuori misura, infatti qualche firma non comparare più. Lei si duole anche che qualcuno scrive troppo, ma i giornali scrivono tutti i giorni, poi uno sceglie e legge quello che vuole. Perché si lamenta di questa libertà? Pensa veramente che sarebbe bello o sarebbe meglio il silenzio totale ? Quanto al momento elettorale , non ci sembra che abbia modificato il nostro stile e la nostra frequenza, siamo come sempre , un po’ pestiferi. Gli altri tacciono, è vero ma lo si capisce bene che è un silenzio tattico. Tacciono sulle cose che vorremmo sapere, ripetono invece in diretta Tv , ormai quasi no stop, le cose che già sappiamo. Se ne faccia una ragione, la democrazia è anche questa libertà di dire o è solo questa .

P.Vallenzasca ha detto...

L’episodio è modesto , non varrebbe la pena di raccontarlo se non si accompagnasse ad altri un po’ più di rilievo che , sommati assieme ci lasciano molti interrogativi aperti sulle verità che il Palazzo racconta ai suoi sudditi. In breve; nella prima serata del ciclo del cineforum organizzato dal Comune con la collaborazione della Consulta dei giovani, (ottimo film in rassegna:“Gran Torino”) sono presenti in sala 35/40 spettatori. Il conto è presto fatto perché i posti a sedere sono una ottantina e per circa la metà erano vuoti.

Bene, non passano 24 ore che il portavoce del Palazzo, sul suo solito blog, annuncia il gran successo di pubblico presente in sala in almeno 80 persone. E’ vero , anche a livello nazionale vediamo che succedono queste cose, l’ultima sabato; ma la domanda è se è proprio il caso di raccontare frottole. Che fossero 30/40/80 o 100 non era poi un evento tanto rilevante, ma una tranquilla serata quasi familiare. Se poi questo è il sintomo di una tendenza a raccontarle, la cosa diventa un po’ più seria e la fiducia dove va ? Certo perché alla fine, il mandato è fiduciario e scaduto il tempo massimo del lustro, quella fiducia va rinnovata o è persa.

Noi pensiamo che una delle maggiori soddisfazioni che il potere possa prendersi è raccontare ai sudditi la verità. Ne verrebbero fuori delle belle, purtroppo questo quasi mai accade, ed il vecchio proverbio francese, sempre attuale , deve essere ricordato: “ Ah se i giovani sapessero e se i vecchi potessero!”. Evidentemente siamo caduti male , nella mezza età, per la quale il proverbio non vale e a noi continuano a raccontare quello che vogliono.

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