9 feb 2010
Alimentazione: Chef ai fornelli contro il cancro
Asl Vco e Associazione Cuochi Alto Novarese e Vco alleati per una sana e corretta nutrizione. Molti malati di cancro hanno infatti problemi di alimentazione: circa l'80% dei pazienti neoplastici presenta difficoltà nel mangiare e nella digestione. Per limitare questi disagi, il Dipartimento di Oncologia ha attivato un progetto di educazione alimentare. Un’iniziativa a cui collaborano anche gli chef del Vco, che hanno donato un forno elettrico e una cucina a
piastre elettriche al reparto di Oncologia dell’ospedale Castelli grazie al ricavato di una cena benefica.E i cuochi non si limitano alla beneficenza, ma contribuiranno a insegnare ai malati e ai loro familiari piatti appetitosi e digeribili, con l'obiettivo di alleviare il più possibile la sofferenza fisica e psicologica che la malattia porta con sé.
Il progetto prevede inoltre incontri di prevenzione alimentare diretti a tutta la popolazione, per favorire una corretta informazione sui modelli alimentari più sani e vantaggiosi. «Attraverso un'adeguata educazione alimentare -spiega il direttore del Dipartimento di Oncologia, Sergio Cozzi- vorremmo contenere il rischio di insorgenza di neoplasie, soprattutto quelle del tratto digerente. Il cibo è fondamentale: gli studi dicono che circa il 25% dei tumori hanno una causa alimentare. E anche quando la malattia è purtroppo insorta, ciò che mangiamo è importante, soprattutto per le cure. Infatti la risposta ai trattamenti terapeutici (dalla chirurgia alla radioterapia alla chemio) è migliore in un organismo non debilitato ma sostenuto da una corretta alimentazione».
Con un corretto atteggiamento alimentare e personalizzando la dieta del paziente è dunque possibile affrontare al meglio il percorso della malattia. Sul tema del cibo si è così sviluppata una positiva alleanza tra medici e cuochi. «Direzione dell'Asl e il Dipartimento di Oncologia - conclude la nota - ringraziano l'Associazione Cuochi Alto Novarese per il prezioso contributo professionale, che si tradurrà in un sicuro vantaggio per i pazienti».
piastre elettriche al reparto di Oncologia dell’ospedale Castelli grazie al ricavato di una cena benefica.E i cuochi non si limitano alla beneficenza, ma contribuiranno a insegnare ai malati e ai loro familiari piatti appetitosi e digeribili, con l'obiettivo di alleviare il più possibile la sofferenza fisica e psicologica che la malattia porta con sé.
Il progetto prevede inoltre incontri di prevenzione alimentare diretti a tutta la popolazione, per favorire una corretta informazione sui modelli alimentari più sani e vantaggiosi. «Attraverso un'adeguata educazione alimentare -spiega il direttore del Dipartimento di Oncologia, Sergio Cozzi- vorremmo contenere il rischio di insorgenza di neoplasie, soprattutto quelle del tratto digerente. Il cibo è fondamentale: gli studi dicono che circa il 25% dei tumori hanno una causa alimentare. E anche quando la malattia è purtroppo insorta, ciò che mangiamo è importante, soprattutto per le cure. Infatti la risposta ai trattamenti terapeutici (dalla chirurgia alla radioterapia alla chemio) è migliore in un organismo non debilitato ma sostenuto da una corretta alimentazione».
Con un corretto atteggiamento alimentare e personalizzando la dieta del paziente è dunque possibile affrontare al meglio il percorso della malattia. Sul tema del cibo si è così sviluppata una positiva alleanza tra medici e cuochi. «Direzione dell'Asl e il Dipartimento di Oncologia - conclude la nota - ringraziano l'Associazione Cuochi Alto Novarese per il prezioso contributo professionale, che si tradurrà in un sicuro vantaggio per i pazienti».
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